Questa è la volta di portare alla ribalta un caso positivo nell’industria musicale indipendente contemporanea, ossia quello di Allen Clapp e dei suoi Orange Peels. Uscito nell’ormai lontano 1997, “Square” è l’album di debutto della band e segna la transizione dalla carriera semi-solista di Allen a quella della band. A inizio 2019, la band lancia una campagna di crowdfunding per sondare l’interesse dei fan per una ristampa in vinile: il progetto ha successo, con quasi cento sottoscrittori e così ora, oltre all’uscita in vinile, il disco trova una nuova vita, arricchito di un’intera versione alternativa e dei demo originali. Da sottolineare che non si tratta di un’operazione revivalista, dato che la band è tuttora in attività e progetta di rilasciare un doppio di inediti nell’autunno.
“Square” ha il sound magico della gemma nascosta, di un esordio che trasuda passione e ispirazione. Alcuni numeri di scrittura sono da incorniciare, come l’inno alla pioggia di “I Don’t Mind The Rain” con le sue infinite variazioni di melodia, registro e arrangiamento, ma in generale è un disco in cui è percepibile la libertà espressiva di una totale assenza di vincoli, con brani che partono dal country (la naturalmente morriconiana “Spaghetti O-Western”) e arrivano al power-pop (da “All The World Could Pass Me By” fino ai Teenage Fanclub di “Get It Right”) e al pop anni 60 (la Beatles-iana “She Is Like A Rose”).
In generale, nello stile della band sono soprattutto percepibili l’ingenuità, la limpidezza di Go-Betweens (a volte declinati verso lo stile degli Apartments, come nella jazzata “On The Way To Somewhere” o nell’arrangiamento orchestrale “Man And Superman”) e, nascosta nelle pieghe del loro power-pop Byrds-iano, quella dei Galaxie 500 (“Love Coming Down”).
In ogni caso, si tratta di una collezione di singoli memorabile, che non ha subito in alcun modo i segni del tempo.
29/07/2020
LP
CD 1
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