HTRK

Rhinestones

2021 (Heavy Machinery)
minimal wave, chamber pop

Chitarre, drum machine e voce: sono questi gli elementi minimi del linguaggio degli HTRK (abbreviazione di "Hate Rock"), duo australiano (ex-trio) emerso a metà degli anni 00 dalla scena di Melbourne. "Rhinestones", quinto album, torna sulla falsariga di "Venus In Leo" (Ghostly, 2019), dopo una colonna sonora scritta per un documentario su Scientology, "Over The Rainbow" (Jeff Peixoto, 2019). Il mood è lo stesso dell'album precedente, dove il sound della band era già virato verso un dream-pop confidenziale congelato nella minimal wave in stile Durutti Column ("Fast Friend", "Real Headfuck"), con sempre maggiori sfumature folk ("Valentina", "Straight To Hell").

Ancora intriganti e con un fascino segreto che si esprime al meglio dal vivo - il live al Berlin Atonal del 2019 fu assai coinvolgente e più noisey - gli HTRK virano ulteriormente verso l'acustico, staccandosi ancora dalla densità sonora del dream-pop e avvicinandosi all'essenzialità del chamber-pop dei L'Altra ("Sunlight Like Bee Stings") o allo slowcore dei primi Low ("Siren Song"). Deliziosi i singoli "Kiss Kiss And Rhinestones", che apre ed emerge su tutto il disco, e "Reverse Déjà Vu".

A chiudere, l'elettronica "Gilbert And George", tra beat, pennate leggere che si moltiplicano e parole che svaniscono lontane. L'impressione è che la formula sia consolidata ma più normalizzata e meno vibrante, come se le emozioni e le paure di "Venus In Leo" si fossero cristallizzate in un altrove che ci lascia interdetti.

I recognise this feeling, so untrue
You're acting like a reverse déjà vu
And how can I bury you

23/11/2021

Tracklist

  1. Kiss Kiss and Rhinestones
  2. Valentina
  3. Sunlight Feels like Bee Stings
  4. Siren Song
  5. Fast Friend
  6. Real Headfuck
  7. Reverse Déjà vu
  8. Straight to Hell
  9. Gilbert and George