Si scrive Marianne Faithfull & Warren Ellis, ma potrebbe leggersi Nick Cave And The Bad Seeds, almeno nella loro versione degli ultimi anni. Registrato durante la pandemia che ha messo in pericolo la vita stessa della cantante, "She Walks In Beauty" giunge dopo il successo di "Negative Capability" (2018) e realizza quello che era sempre stato un sogno della ex-musa dei Rolling Stones: realizzare una serie di brani divisi tra lettura, poesia e musica.
È quindi naturale che per realizzare il sottofondo musicale di questo progetto sia stato chiamato il collaboratore principale di Nick Cave, Warren Ellis, maestro nella creazione di atmosfere perfette per testi poetici e riflessivi. La scelta cade su una serie di poeti romantici tra cui Lord Byron, Thomas Hood, John Keats, Percy Shelley e William Wordsworth. Le loro poesie sono le vere protagoniste di questi undici brani, carichi di emotività. Nonostante l'idea certamente valida, l'impressione dominante è che non si riesca quasi mai ad andare molto oltre la base di partenza iniziale del progetto.
Ellis conferma le sue abilità, ma molto spesso la sensazione di ascoltare un brano di "Ghosteen" con la voce di Marianne Faithfull è molto forte. Ellis dipinge paesaggi eterei con la collaborazione di Brian Eno che perfeziona le sfumature ambient, Faithfull legge con la sua voce rauca - come se si trattasse di un testamento spirituale - le poesie che hanno maggiormente influenzato la sua vita. Il fatto che non si vada mai oltre questa idea iniziale è sia un attestato di coerenza sia un punto di debolezza.
I rimandi alle colonne sonore di Nick Cave e Warren Ellis sono evidenti. Forse un maggiore distacco dalle loro precedenti creazioni avrebbe giovato, ma in molti episodi, come la title track, i commoventi synth di "Ode To A Nightingale" o le note di piano di "To Autumn" si comprendono le potenzialità iniziali del progetto.
27/05/2021