Wolves In The Throne Room

Primordial Arcana

2021 (Century Media)
cascadian-black-metal

A new sun rises in the east
I feel its rays on my face
(da "Underworld Aurora")

Quattro anni dopo "Thrice Woven", i Wolves In The Throne Room ritornano, ormai stabilmente in formazione a tre con l'aggiunta di Kody Keyworth ai fratelli Weaver, per consegnare il settimo album in tre lustri. Se il precedente ha visto un riavvicinamento al black-metal originario, dopo la deviazione space-ambient di "Celestite", qui alla rinomata dote atmosferica si unisce una potenza che allarga anche i riferimenti verso il death-metal e il doom, come da subito dimostra "Mountain Magick", oltre ad ammiccare all'imprescindibile contributo sinfonico degli Emperor. Tende invece al folk "Spirit Of Lightning", vicina agli Agalloch: altra variazione su un sound ormai ben conosciuto, che accoglie i fan con familiarità ma non riesce mai a stupire.

I sette brani non mancano di esplorare le soluzioni del cascadian-black-metal che loro stessi hanno contribuito a definire, ma le pur notevoli doti epiche e poetiche, dimostrate ancora una volta in "Through Eternal Fields" e "Underworld Aurora", sono diluite in riff già sentiti, assemblaggi d'idee ormai obsolete che soffrono una certa mancanza di ambizione. 
L'unico episodio che risveglia la magia, anche sforando timidamente i dieci minuti, è "Masters Of Rain And Storm". Ci riesce rievocando quel melange di viscerale, maestoso e tragico proprio del migliore black-metal statunitense.

Troppo poco, dopo troppo tempo, per una formazione che si è chiusa in se stessa e appare quasi impaurita all'idea di tentare nuove strade sperimentali. Forse è colpa anche della produzione e del mastering affidati al suddetto Keyworth, una scelta che ha ridotto al minimo ogni contributo esterno e possibilità di allargare le maglie di alcuni schemi compositivi che invece necessiterebbero di nuove spinte creative. Dopo il ritorno alle proprie radici del sesto album, questo seguito risulta quindi un superfluo e interlocutorio lavoro, azzoppato da una eccessiva prudenza.

I Wolves In The Throne Room dovranno scegliere se continuare in questa direzione, allungando allo sfinimento il catalogo dei loro brani senza per questo riuscire a sostituire i loro classici, o ritrovare una qualche spinta creativa e innovativa. 
Anche senza ritornare in direzione ambient, e fare infuriare gli ascoltatori più oltranzisti, sicuramente sono fra i pochi a poter risollevare il cascadian-black-metal dal suo periodo di stanchezza e stasi. 

01/10/2021

Tracklist

  1. Mountain Magick 
  2. Spirit Of Lightning
  3. Through Eternal Fields
  4. Primal Cham (Gift Of Fire) 
  5. Underworld Aurora 
  6. Masters Of Rain And Storm
  7. Eostre
  8. Skyclad Passage (Bonus Track)


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