Kiwi Jr

Chopper

2022 (Sub Pop)
garage-pop-rock

Squadra che vince non si cambia! Lo sanno fin troppo bene Mike Walke, Brian Murphy, Brohan Moore e Jeremy Gaudet, quattro ragazzi canadesi giunti al terzo album e fieri del successo tributato loro da critica e pubblico.
La storia dei Kiwi Jr è quella di una band che ha afferrato per il collo l’indie-pop, scrollandolo dagli eccessi malinconici e dalle ambizioni sperimentali di molti contemporanei, la parola d’ordine è: ritornello e vai.
Dopo due album convincenti e ricchi di buone canzoni, “Chopper” è non solo il third difficult album, ma anche il primo timido tentativo di svecchiare il vecchio guitar-pop con un’iniezione di elettronica debitamente vintage.

 

Il summer pop dei canadesi è destinato per sua natura a un’ossessiva e temporanea infatuazione, uno scopo che queste nuove dieci canzoni raggiungono egregiamente, pur ponendo per la prima volta il tremendo interrogativo cui prodest? Indubbiamente alla band, che senza sforzo alcuno ripete la collaudata formula senza perdere seguito e successo - l’album è stato due settimane al vertice della classifica delle college radio americane - ma rifacendosi anche a quel power-pop educato e dilettevole che ha profonde radici nella storia della musica americana, dai Modern Lovers a Matthew Sweet, dai Feelies ai Wolf Parade (non a caso dietro il banco di produzione troviamo Dan Boeckner).

Che la cura a base di synth in parte giovi ai Kiwi Jr è lampante già dalle prime sbarazzine note di “Unspeakable Things”, ma le armi a disposizioni dei canadesi sono più d’una, il veloce gancio chitarristico di “Parasite II” e la frenetica verve di “Downtown Area Blues” fremono in attesa di incendiare le esibizioni live.
Tuttavia “Chopper” è un disco il cui equilibrio resta sul filo del rasoio, le tastiere a volte sommergono riff e melodie (“Clerical Sleep”, “The Extra Sees The Film”) con palesi richiami ai Cars che nel caso della nostalgica “The Sound Of Music” funzionano alla perfezione.
I quattro ragazzi canadesi giocano le migliori carte nella trascinante “Night Vision” che mette in fila tutti i tratti caratteristici della band con dovizia e intelligenza, approfittano delle tastiere per un curiosa incursione nella fantascienza anni 70 in “Contract Killer”, ma, giunti al finale, si ha la sensazione di trovarsi al cospetto di melodie portate al termine con il pilota automatico (“Kennedy Curse”, “The Masked Singer”).

 

Fantasia e mestiere tengono alla fine saldo l’insieme: ancora una volta i Kiwi Jr si dimostrano coerenti e desiderosi di mettersi in gioco, e i pochi dubbi sollevati da “Chopper” possono essere facilmente accantonati e rimandati al prossimo appuntamento. Enjoy it!

22/10/2022

Tracklist

  1. Unspeakable Things
  2. Parasite II
  3. Clerical Sleep
  4. Night Vision
  5. The Extra Sees The Film
  6. Contract Killers
  7. The Sound Of Music
  8. Downtown Area Blues
  9. Kennedy Curse
  10. The Masked Singer




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