Maja Lena

Pluto

2022 (Chiverin)
chamber-folk, art-pop, elettronica

Sull'onda delle non numerose ma positive recensioni ottenute dal primo album "The Kepeer", l'ex-Low Chimes, Marianne Parrish, si cimenta con una nuova raccolta di folk-song dai tratti pastorali e di ninnananne inquiete, in bilico tra un cosmic folk alla Joanna Newsom e l'esotico art-pop alla Kate Bush di "Never For Ever".
Quella di Maja Lena (nome d'arte di Marianne Parrish) è una musica immersa nella madre terra: non a caso l'autrice s'interessa di permacultura, ovvero una pseudoscienza che si occupa della progettazione di ecosistemi produttivi che rispettano le relazioni e gli schemi presenti in natura.
Angelico, magico, ancestrale, "Pluto" è un fluire gioioso e positivo, un raro esempio di commistione tra folk ed elettronica musicalmente organico, che offre anfratti a incursioni eteree e incantevoli che si nutrono di melodie sobrie, arrangiamenti finemente elaborati e testi tessuti di poesia e pure emozioni.

Nella costante ricerca di un equilibrio tra melodia e ritmo, Maja Lena genera inedite soluzioni d'arrangiamento per moderne canzoni folk-pop ("No More Flowers"), che associano alla ripetitività del gesto - seminare, innaffiare, pulire – tempi armonici di eguale sostanza (la cadenza disciplinata di "The Stone") o melodie minimal dal fascino crepuscolare e rituale ("Same Walk"), sapientemente contaminate dall'elettronica ("Silent Quiet").
Lena non nasconde una predilezione per la fantascienza e il cinema giapponese degli anni 80. Il Pluto del titolo è un immaginario pianeta vicino a Plutone, ed è da questo assunto che nasce un disco che ha il fascino di un'improbabile colonna sonora fantasy ("Daylight Comes Revealing"). Non stupisce altresì che l'artista condivida alcuni musicisti con Rachel Dadd (Rob Pemperton, Alex Heane, Emma Gatrill): sono molteplici, infatti, i punti di contatto tra le due musiciste (a cominciare da "Through The Wall").

 

"Pluto" è un disco incantevole nel senso più fiabesco del termine. Un set di canzoni che sgorga come acqua dalla sorgente e si colora di modernità chamber-folk ("Telepathy"), elettro-pop ("Portal") ed etno-world ("Clear As The Water"), prima di arrendersi al fascino sempiterno della semplicità e della purezza ("The Curtain").

13/03/2023

Tracklist

  1. Daylight Comes Revealing
  2. No More Flowers
  3. Silent Quilt
  4. The Stone
  5. Same Walk
  6. Clear As The Water
  7. Through The Wall
  8. Telepathy
  9. Portal
  10. The Curtain








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