Ipnotico come i più graffianti dischi di post-rock, eppure suonato con i timbri del più bucolico jazz di casa Ecm. Sono più di quindici anni che Amund Sjølie Sveen, Anne Hytta e Katrine Schiøtt suonano insieme e pubblicano dischi di sofisticato jazz-folk con il nome di Slagr. “Linde” è il secondo album a essere pubblicato per la Hubro, dopo il sorprendente “Dirr” del 2018. Al suo interno otto brani per poco più di mezz’ora di musica suggestiva e coinvolgente.
“Tåke” è un viaggio tra i fiordi sperduti della Norvegia, trasportati dalla corrente dell’hardingfele di Anne e del violoncello di Katrine, due musiciste straordinarie, sempre pronte a intonare melodie eterne, stracolme di straziante malinconia.
Più avanti in scaletta il vibrafono di Amund regala una danza ammaliante tra le onde della suggestiva “Søvnløs”. I silenzi giocano un ruolo fondamentale nella musica degli Slagr, come dimostra “Etterglød”, una ninna nanna suonata in punta di piedi, per una melodia che lentamente si scalda e prende vita nella fredda notte artica.
L’album è stato scritto da Katrine Schiøtt durante la sua maternità: un momento di riflessione, privazione del sonno ed evidente ispirazione creativa che l’ha portata a dar vita all’album più intimo e suggestivo tra quelli registrati con gli Slagr.
(22/06/2022)