Gathering

Beautiful Distortion

2022 (Psychonaut)
art-rock, dream-rock

Dopo dieci anni esce il nuovo album dei Gathering, "Beautiful Distortion". Ottimamente prodotto, è stato anticipato dall'Ep "Interference" contenente l'elettronica "Stronger" e la ballata semi-acustica "Disconnect".

 

In primo piano appare subito il lato "dreamy" del gruppo, affidato principalmente alle linee vocali e all'effettistica atmosferica, ma poco alle chitarre, che non suonano eteree o dilatate: piuttosto si alternano tra la dolce melodia di riempimento, con splendide pennellate di René Rutten, e meno riusciti riff caustici di sfondo (senza guidare le canzoni).
Fin dal singolo d'apertura "In Colour", spicca la voce delicata di Silje Wergeland, qui accompagnata da timidi gorgheggi di chitarra. Si adagia malinconicamente poi sull'elettronica tetra di "When We Fall", che lascia presto spazio a tastiere più melodiose, e diventa celestiale in "Grounded" - ma la batteria spedita non si abbina bene agli arpeggi. 

Non mancano sorprese: in primis i riff distorti di "Grounded" e soprattutto della corposa "We Rise", che per timbro e arrangiamento rimandano nientemeno che al lontano "Nighttime Birds" del 1997, come se il gruppo olandese volesse citare il proprio passato per riassumere tutta l'acqua che è passata sotto i ponti.
C'è poi "Pulse Of Life", un post-punk pennellato di elettronica e con un duetto di voce e tastiera in coda; niente di originale in senso assoluto, sono solo suoni inediti nella discografia dei Gathering. Il pezzo è un po' ripetitivo, ma ha un piglio intrigante.

"Black Is Magnified" si destreggia tra chitarre acustiche che si stagliano su riff distorti, sostanzialmente una power ballad dalle venature più cupe e guidata dalla batteria. "Weightless" è esotica e atmosferica e il basso, anche se in evidenza, non fa che ripetere lo stesso motivo. A spiccare sono voce ed effetti di contorno, prima tribali e minimalisti, poi quasi ambient e new age.
A chiudere il disco c'è la struggente perla "On Delay", che descrive la fine di una relazione, scandita da sintetizzatori notturni e vaporosi che catturano appieno le emozioni affrante.

 

"Beautiful Distortion" è un album variegato, atmosferico e molto curato, anche se a volte prevale più la forma. Non ci sono momenti irresistibili, come ad esempio la stupefacente "Heroes For Ghosts" sul precedente "Disclosure". Si rivela in ogni caso un capitolo conclusivo dignitoso per i Gathering, nella nicchia che si sono ritagliati.

05/12/2022

Tracklist

  1. In Colour
  2. When We Fall
  3. Grounded
  4. We Rise
  5. Black is Magnified
  6. Weightless
  7. Pulse of Life
  8. On Delay

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