H.C. McEntire

Every Acre

2023 (Merge) | alternative country, folk

Con "Every Acre", Heather McEntire completa quel processo di evoluzione ed emancipazione artistica intrapreso dopo aver lasciato la band dei Mouth Mariah.
Il terzo album solista della cantautrice americana è uno dei dischi spartiacque tra due mondi contigui, un lavoro che della tradizione country preserva quel naturale e profondo rapporto con luoghi e memorie - un ruolo importante è infatti affidato ai tanti artisti della Carolina del Nord che collaborano al progetto - e nello stesso tempo raccoglie tutto quel che è stato seminato dagli anni 70 fino ad oggi, attraverso la contaminazione con la musica rock e psichedelica.

Con questa prospettiva, H.C. McEntire si inserisce in una tradizione che parte da Lucinda Williams e giunge ai giorni nostri attraverso la potente personalità di autrici come Angel Olsen. In questo turbinio di suggestioni e tematiche forti e modernamente femminili - omosessualità, depressione, sofferenza, compassione - H.C. McEntire intercetta corpose strutture country-rock-blues stile Band ("Soft Crook"), graffi chitarristici degni del miglior Neil Young ("Turpentine", "New View") e tracce di psych-rock dal tono ruvido che consolidano quel legame emotivo con i Led Zeppelin ("Rows Of Clover"), già accennato nel precedente album "Eno Axis" con l'eccellente cover di "Houses Of The Holy".

"Every Acre" è il disco melodicamente più potente e maturo dell'artista, per nulla incline al mainstream, pur raccontando di temi come amore, sesso e religione che sono materia comune del moderno cantautorato femminile.
Prodotto dalla stessa McEntire con l'aiuto di Missy Thangs e Luke Norton, l'album predilige un passo lento, languido, quasi soft-psych (la quasi pinkfloyd-iana "Big Love"), una scelta che va a vantaggio della natura più strettamente poetica delle canzoni, mettendo a nudo un'anima soul e mistica che è sempre più radicata nella musica country ("Dovetail").
Non mancano pagine più ardite o quasi sperimentali, come la scarna e sofferta "Wild For The King", sorretta da un corpo ritmico ossessivo, minimale e cupo, che chitarra, organo e pedal steel provano a contaminare di languida dolcezza senza del tutto riuscirci.

 

"Every Acre" è un disco che si può definire ora romantico, ora erotico e sensuale, una raccolta di canzoni che onora la tradizione letteraria e poetica americana, una moderna lettura della filosofia on the road dove protagonista è il mondo interiore di una donna gay che non rinuncia al legame spirituale e carnale con la propria terra ("Gospel Of A Certain Kind").

(15/03/2023)

  • Tracklist
  1. New View
  2. Shadows
  3. Turpentine
  4. Dovetail
  5. Rows Of Clover
  6. Big Love
  7. Soft Crook
  8. Wild For The King
  9. Gospel Of A Certain Kind






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