Able Noise

High Tide

2024 (World Of Echo)
experimental-rock, post-rock

Il primo elemento di questo album d’esordio del duo Able Noise che ha catturato la mia attenzione è stato il titolo “High Tide”; la copertina in bianco e nero ha ulteriormente carpito la mia curiosità, quasi una destrutturazione della cover di “Sea Shanties”: ben due rimandi al primo album della band inglese High Tide, famosa per la robusta miscela di progressive-rock, acid-rock e hard-rock.
Il desiderio della conoscenza è stato ulteriormente nutrito dall’origine dei due musicisti: George Knegrel è olandese, mentre Alex Andropoulos ha origini greche; entrambi vivono all’Aja e da ben otto anni, dopo aver stretto amicizia durante gli studi presso la Royal Academy Of Arts in Olanda, sperimentano nuovi linguaggi sonori partendo dall’improvvisazione e dal concetto di performance come interazione tra la musica e il luogo scelto per l’esibizione, includendo in quest’ottica anche l’elemento umano, ovvero il pubblico.

Un primo tentativo di raccogliere su nastro questo potenziale creativo è stato pubblicato su cassetta da un’etichetta scozzese, ma per il loro album d’esordio gli Able Noise hanno esplorato nuove frontiere, coinvolgendo anche elementi esterni e interagendo con le possibilità offerte dallo studio di registrazione e la post-produzione. Il risultato è un eccellente progetto ai confini del rock, un insieme di spunti e impulsi sonori che non trovano mai sponda sulla quale riposarsi, un atipico arazzo musicale dove è facile rinvenire arpeggi chitarristici solenni e ossessivi tipici del post-rock (“To Two”) o manipolazioni febbrili di voci e strumenti che dettano i tempi irregolari e imprevedibili di un disco dalle mille sfaccettature e risorse creative (“To Appease”).

E’ dai tempi dei Red Krayola e dei This Heat che non ascoltavo un disco dalle velleità sperimentali e dall’ambiziosa struttura musicale (chitarra baritono e batteria), così ricco di prospettive e sviluppi possibili. Le profonde e disturbanti riflessioni su scottanti tematiche contemporanee ne arricchiscono i contenuti, ma gran parte del merito va alla geniale incursione dei due musicisti in altri ambiti stilistici, stimolati dalla presenza di pregevoli contributi free-form.
“High Time” si sviluppa senza regole o canoni, passando dalla rarefazione noise-noir à-la Bark Psychosis di “Providence” alla complessa stratificazione di sonorità atonali e sax di “Crickets”. Il tutto senza mai perdere quell’energica capacità di dominare il caos con soluzioni tecniche avventurose che sgretolano qualsiasi tentativo di codificazione stilistica (“Tumbling”), confondendo le acque con stridule pagine folk (“Ceaseless Sun”), per poi affondare nel nonsense della pagina finale “Violence”, che più che una minaccia sembra una promessa.

Pubblicato i primi giorni di novembre del 2024, “High Tide” è un disco da recuperare all’istante e gli Able Noise sono un nome da tenere d’occhio per il futuro.

18/02/2025

Tracklist

  1. To Appease
  2. Crickets
  3. Providence
  4. Boycott
  5. Tumbling
  6. Inertia
  7. Ceaseless Sun
  8. Garden
  9. To Two
  10. Violence




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