Tra uscite a firma Chaos Shrine - progetto in sinergia con Paul Beauchamp - e sonorizzazioni per il teatro, sono stati necessari quasi due anni ad Andrea Cauduro per dare un seguito a “It's Always Darkest Before The Dawn”, l’ottimo esordio solista risalente agli inizi del 2023. Tempo speso in maniera proficua per espandere il proprio paesaggio sonoro, anche attraverso la collaborazione live con un altro chitarrista di primo piano della scena sperimentale nostrana quale è Paolo Spaccamonti.
“Without People You're Nothing” vede il musicista romano di stanza a Torino tornare su CÆR - sezione musicale del collettivo di autoproduzione Chierichetti Editore – etichetta con cui era già stato pubblicato l’album condiviso insieme al solito Paul Beauchamp e a Michele Anelli. Le coordinate stilistiche rimangono un incrocio indefinito di generi e istanze che vanno dal dark-ambient al post-rock, iniettati di attitudine avant e di una propensione cinematografica virata verso la nostrana library music.
È sempre la chitarra a guidare, tra atmosfere di elettricità stagnante (“Alice vola nell'universo”) e ambientazioni oniriche che intrecciano abilmente frequenze diluite e arpeggi nitidi dello strumento in un insieme ad alto tasso cinematografico (“Emilia insegnami a ballare”). Lo stesso vale quando i fraseggi si fanno taglienti nel loro incedere ostinato vagamente psych (“Paul andiamo al parco”), convergendo in territori contemplativi la cui granulosità sconfessa l’apparente omaggio floydiano del titolo (“Tiziano attento con quell'ascia”).
Pur ridotti, i contributi esterni sono ancora presenti e necessari, dall’apporto cosmico dei synth di Tiziano Teodori agli elementi percussivi mai prevaricanti di Fabrizio Modonese Palumbo. Il tutto indirizzato alla costruzione di un immaginario sfaccettato, capace di raccontare storie con grande trasporto.
20/01/2025