Basic

This Is Basic

2024 (No Quarter)
experimental jam-rock

Peeesseye?, The Solar Motel Band, ora Basic: l’imprevedibile chitarrista di Philadelphia Chrys Forsyth cambia ancora una volta prospettiva con un nuovo progetto in trio con il batterista e chitarrista Nick Millevoi e il percussionista e tastierista dei Natural Information Society Mikel Patrick Avery.
L’idea è quella di catturare l’essenza di quell’attimo in cui la vecchia guardia rock gettò uno sguardo sulle potenzialità inespresse della new wave, aprendo così le porte al post-rock e all’art-rock. I punti di riferimento più evidenti sono il Robert Fripp di "Discipline" e dei vari progetti strumentali in solitaria, ma soprattutto l’iconico album di Robert Quine Fred Maher intitolato “Basic”.

Che l’intento del sottovalutato chitarrista Robert Quine (non dimentichiamo le sue collaborazioni con Velvet Underground, Richard Hell, Lou Reed e John Zorn) fossero quelle di creare un imperscrutabile caos stilistico è ormai noto ai più, ed è proprio in quella natura mutante e imprevedibile del suo album con Fred Maher che è racchiuso il fascino di “This Is Basic”.
Sono solo le premesse a essere comuni tra Forsyth e Quine. Lo stile più caloroso e meno rigoroso di Forsyth dà vita a slanci sonori più esuberanti. Ne sono esempio i nove minuti abbondanti di “For Stars Of The Air”, brano che prende il titolo dalla band nigeriana Etran De L'Äir, dove a reggere le fila sono il basso e la batteria, protagonisti di un dialogo strumentale nel quale la chitarra si inchina al fascino del desert-blues con risultati stimolanti e originali.

Improvvisazione e preziosismi tecnici tengono alta la tensione, la creatività dei musicisti è senza confini, al punto che le stratificazioni strumentali di “Last Resort Of The Gambling Man” evocano sia la tradizione blues che solari scenari spaghetti-western. Il brio ritmico di “Versatile Switch” è un geniale mix di funky e kraut-rock dall’ineffabile natura schizoide. Il brulicare di ritmi e intrecci chitarristici è protagonista anche della splendida “Nerve Time”, brano che non avrebbe sfigurato in un disco dei King Crimson post-“Red”: Forsyth con due sparuti accordi crea una tensione magica che cresce fino a diventare frenetica e travolgente.
Le assonanze con l’astrazione melodica dell’era new wave sono brillantemente rappresentate da “Positive Halfway”, un brano che con i suoi algidi riff funky, un rimbombo elettronico in continua espansione e il suono della chitarra, che da toni lucenti passa a grevi incursioni heavy, ha tutte le caratteristiche di una versione hard goth-rock dei Durutti Column.
Tanta esuberanza creativa non eccede mai in inutili preziosismi tecnici, lasciando una sensazione di occasione unica e irripetibile, “This Is Basic” è un progetto discografico che non lesina in emozioni e intuizioni musicali intriganti e travolgenti, come il vorticoso finale affidato al magico intreccio di “New Auspicious”.

Per Chris Forsyth il progetto Basic è l’ennesima sfida vinta senza indugio alcuno. “This Is Basic” è un album che fa da ponte tra momenti creativi apparentemente distanti in nome di un comune intento, potete anche chiamarla scherzosamente prog-wave, ma la musica dei nostri tempi ha bisogno di opere come questa, capaci di depistarne il percorso fin troppo prevedibile e spesso perfino obsoleto.

24/11/2024

Tracklist

  1. For Stars Of The Air
  2. Nerve Time
  3. Positive Halfway
  4. Last Resort Of The Gambling Man
  5. Versatile Switch
  6. New Auspicious

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