Il riverbero frastornante del silenzio avvolge i sei brani della collaborazione a nome Yugen nata tra i due Damāvand Alessandro Ciccarelli e Gianluca Ceccarini, insieme al trombettista giapponese Tetsuroh Konishi. La copertina del cd vale da sola il prezzo del biglietto. Per chi ancora fosse interessato a capire un progetto musicale anche dalle forme dei supporti in cui viene presentato. O dal significato dietro i nomi che vengono scelti: dietro quello di "Yugen" si cela un Universo.
La musica parla una lingua a sé, fatta di drone e di improvvisazione. I timbri degli strumenti si gonfiano fino a coprire la luce e mostrare un labirinto di ombre imperscrutabili. “Like Fog And Sun”, come recita il primo brano in scaletta: bassi subsonici che prendono vita grazie a percussioni degne di un disco di Stephan Micus e flauti provenienti da un’altra dimensione. A tratti sembra il quinto mondo profetizzato da Michael Stearns, senza però la carica mistica dei sintetizzatori space-ambient. Nove minuti che lasciano senza fiato. Ed è solo l’inizio.
10/11/2024