High Llamas

Hey Panda

2024 (Drag City)
indietronica, art pop, glitch

Per un autore come Sean O'Hagan, che ha già detto e fatto tutto il possibile per tenere alto il vessillo del pop più elegante e raffinato, è difficile immaginare un disco capace di sorprendere e di rinnovarne l'audace e carezzevole mix di sonorità zuccherine, coretti femminili e arrangiamenti calibrati.
Con "Hey Panda" gli High Llamas ritornano sul luogo del delitto. Beach Boys e Van Dyke Parks sono ancora dietro le quinte, ma gli otto anni passati dall'ultimo e un po' esangue "Here Comes The Rattling Trees" non sono trascorsi invano.
La recente passione per la musica r&b, colpevole la figlia di Sean, un accorato e intelligente ricorso all'autotune e un surrealismo lievemente pittorico modellano un set di canzoni a volte stravaganti, impalpabili eppure intriganti e insolitamente chic.

Durante l'ascolto di "Hey Panda", quel che prevale è un senso di smarrimento: le melodie sono raramente compiute e rimarchevoli. Gli High Llamas si spingono alla punta estrema del pop con un azzardo che ricorda il Daryl Hall di "Sacred Songs". Certo, Sean O'Hagan non ha la stessa presenza vocale, ed è qui che vengono in soccorso alcuni dei prestigiosi ospiti del progetto. A loro è dovuta la più marcata influenza soul di episodi come "Toriafan" e "Stone Cold Slow".
Resta comunque un disco poco convenzionale, "Hey Panda", a volte troppo spoglio per i canoni della band ("The Grade"), perfino irritante ("The Water Moves"), ricco di depistaggi perfino geniali, come il trap-country-pop di "How The Best Was Won" con Bonnie "Prince" Billy che duetta con l'autotune. Ai duetti vocali spettano le melodie più ambiziose e originali, con Sean O'Hagan e Rae Morris che evocano lo spettro di "The Nightfly" nel divertente mix di soul, rap e lounge music di "Sisters Friends"; stesso discorso per la provocazione sonora di "La Masse", con Fryars pronto a scardinare la melodia quasi infantile del brano con un algido elettro-soul.

È evidente che i musicisti si siano divertiti molto nell'elaborare le strategie e gli arrangiamenti dell'album: il sensuale soul di "Yoga Goat", il prezioso apporto in fase di composizione di Will Oldham - sua anche "Hungriest Man" - e il sospirato richiamo al passato di "Fall Off The Mountain" sembrano a volte stridere. Ma nell'insieme tutto gira alla perfezione e infine "Hey Panda" guadagna un posto di rispetto nella discografia degli High Llamas, anche se c'è il rischio che in molti resteranno delusi dall'iniezione di cliché pop 'n' soul, scelta che a un primo ascolto non affascina ma in seguito strega.

02/04/2024

Tracklist

  1. Hey Panda
  2. Fall Off The Mountain
  3. Bade Amey
  4. Sisters Friends
  5. How The Best Was Won
  6. The Grade
  7. Yoga Goat
  8. Stone Cold Slow
  9. Toriafan
  10. Hungriest Man
  11. The Water Moves
  12. La Mas




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