Seidensticker

Scribbled Lowtec Extendend Mixes

2024 (Out To Lunch)
deep house

Uno degli elementi che distingue la club music dalla musica d’ascolto è la componente melodica, spesso sostituita da mantra ritmici, evoluzioni timbriche e dissonanze che creano tensione e movimento sonoro. Questa distanza è stata storicamente colmata dalla deep house, un genere che fonde l’eredità della black music con un approccio più introspettivo, dove pad morbidi si fondono su stratificazioni ritmiche estratte tra drum machine e campionamenti di batterie acustiche.

Se la deep house tanto deve agli uggiosi accordi di blues e soul, Seidensticker ne traduce le analogie in un retaggio familiare dall’emotività indie. Dell’artista, le informazioni personali rimangono pressoché sconosciute; sappiamo che ha suonato negli anni Duemila, pubblicando due release per la Out to Lunch (ogni riferimento a Eric Dolphy è puramente casuale?), etichetta che ha lasciato un segno sulla scena deep/microhouse con artisti come Kassem Mosse, Marvin Dash e lo stesso Lowtec, owner della label.

Dopo l’ardore analogico dell'Ep "Schwarz Vom Harz" (2001), un lavoro tra l'ottimismo tecnologico degli anni Zero e una nostalgia timbrica racchiusa in intricati pattern ritmici, Seidensticker rilascia nel 2003 l’album “Scribbled”, un piccolo capolavoro sommesso che ha silenziosamente segnato la scena underground a venire. L'album si muove su territori ipnotici ma accoglienti, esplorando il minimalismo con sobrietà analitica e spiccata malinconia.
Gli echi dei rave anni 90 si dissolvono, mentre i club si trasformano in spazi contenuti e più meditativi. Rispetto al pionerismo entusiastico di polverosi hardware si fa sempre più strada l'uso del digitale e il dj diventa un music geek, un introverso attento all’esplorazione sonora, piuttosto che lo sciamano di un fervore collettivo. I suoni dei club si asciugano, il riduzionismo pervade ogni variante che sia house, techno ed electro, regalando una sensazione di intimità e pulizia sonora mai vista prima.

“Scribbled” incarna alla perfezione questo passaggio: è un lavoro avvolgente, dove i suoni emergono e si dissolvono con eleganza e morbidezza; ogni traccia di aggressività è sostituita dalla vivida sensazione di un abbraccio. L'opener è uno dei momenti più alti: lievi tocchi di pianoforte risplendono nel buio del club, alternati a campionamenti vocali eterei e a un drum programming che richiama chiaramente l'eredità del cool jazz. I temi si sviluppano attraverso velature di sintetizzatori, drum machine, organi rhodes e frammenti vocali spesso manipolati tramite delay, creando un'atmosfera ripetitiva quanto riflessiva; gli echi di Moonchildren/Chris Gray e Move D sono lievi ma evidenti. “04.3 special B1” è nostalgia deep house, tra beatitudini sintetizzate e voci che si perdono tra i ricordi.

Le nove tracce del disco, tuttavia, risultavano brevi per l'uso nei dj-set. Lowtec, chiuso il progetto Out to Lunch, ha continuato a forgiare la scena con la sua etichetta Workshop, oggi punto di riferimento della minimal in bilico tra house e techno. Nel 2024, “Scribbled” rinasce con una nuova veste: la “Lowtec Extended Mixes”, offrendo versioni estese e rimasterizzate, ottimizzate per il djing. Quello di Lowtec va oltre la ristampa: è un gesto di riqualificazione di un lavoro semi-dimenticato quanto prezioso.

11/11/2024

Tracklist

  1. 04.1 special A1
  2. 04.1 special B1
  3. 04.1 special B2
  4. 04.2 special A1
  5. 04.2 special B1
  6. 04.2 special B2
  7. 04.3 special A1
  8. 04.3 special B1
  9. 04.3 special B2

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