Silverbacks

“Easy Being A Winner” è il riuscito tentativo della band irlandese Silverbacks di scrollarsi di dosso l’immagine di gruppo strettamente post-punk (con Television e Fall a far da ombra perenne), un disco che amplia le prospettive conciliando sperimentazione e vibrazioni pop-rock, le quali regalano una leggerezza e una versatilità stuzzicanti.

Quattro anni di pausa, un nuovo ingresso in formazione (il bassista Paul Leamy) e una predilezione per sonorità meno oscure spostano decisamente l’asse verso un rock alternative che riserva qualche sorpresa. L’intreccio di tre chitarre su un saltellante uptempo alla Yo La Tengo apre le danze con un piglio decisamente graffiante (“Selling Shovels”), ben diverse le movenze disco-rock di “Something I Know”, secondo singolo dal taglio sicuramente insolito per la band, un brano che offre lo spunto per un’interessante digressione psych-pop che trova ulteriore sviluppo nella febbrile “Spinnig Jenny”.
L’eccitante ritmo motorik che regge le divagazioni chitarristiche di “No Rivers Around Here” e le malsane tentazioni post-punk della splendida “Songs About Divide” sono le due punte di diamante di un disco che, volente o nolente, assiste all’emancipazione artistica della band.

Con “Easy Being A Winner” gli irlandesi dimostrano di avere le carte in regola per un prosieguo all’insegna della definitiva autonomia stilistica. Anche quando ritornano su sentieri più familiari (la title track e “Billion Star Night Light”), freschezza e brio non mancano e rimettono la band sulla giusta via dopo il passo falso di “Archive Material”. Per i Silverbacks la strada da percorrere è ancora ricca di ostacoli e imprevisti, ma quantomeno il nuovo album mostra segnali di crescita anche nella scrittura delle canzoni e il risultato è quantomeno piacevole.

08/11/2024