Vent’anni di pop elettronico diciamo alternativo, miscelato spesso con vene autorali, sono un traguardo che Ottodix, progetto multimediale di Alessandro Zannier, celebra con una seconda raccolta, dopo la prima compilation di singoli “O.Dixea – best of Ottodix 2003>2013”, allegata all’epoca a un libro di racconti.
Questo secondo best of, più maturo concettualmente nonché musicalmente complesso, arriva puntuale per raccontare l’evoluzione del progetto in una miriade di tentacoli, rappresentati non solo dalla musica, ma ben radicati anche in spettacoli tematici, mostre di arte contemporanea e showcase tenuti nei luoghi più suggestivi, prestigiosi o improbabili, come le Biennali di Venezia, la televisione cinese a Pechino, il sommergibile Nazario Sauro nel porto di Genova, e i musei archeologici di Piazza San Marco e di Roma tra gli altri.
“Il Milione – Best of Ottodix 2014>2024”, concepito così come una sorta di diario di viaggio, contiene ben sedici singoli tratti dagli quattro album dell'ultimo decennio (“Chimera“, “Micromega“, “Entanglement” e “Arca“, tre dei quali prodotti con Flavio Ferri dei Delta V) più l’inedito "Marco Polo", scritto per celebrare il grande navigatore veneziano nei 700 anni dalla sua scomparsa e utilizzato come connettore simbiotico culturale tra emisfero est e ovest del pianeta. Un contraltare perfetto a testimoniare rapporti politici/economici contemporanei sempre più tesi e problematici.
Zannier si è ormai allontanato dai cliché del synth-pop venato di electrowave degli esordi per raggiungere sfere autoriali vicine a concept filosofico-scientifici, geostorici, distopici e in genere vicini alla scienza e all’ambiente. Lavori sempre più complessi e ambiziosi, quasi alieni rispetto al panorama italico attuale, che sono andati di pari passo con una serie di opere scultoree d’arte contemporanea firmate dallo stesso artista, esposte nel corso degli anni in tutti i continenti, anche extraeuropei.
Proprio questo rapporto privilegiato con la Cina e il grande rilievo e supporto che Venezia ha sempre concesso agli Ottodix hanno ispirato il titolo della raccolta, che sarà celebrata con una serie di spettacoli programmati con l’Ottodix Ensemble, formato da band e quartetto d’archi, con visuals e animazioni.
04/02/2025