A pochi mesi di distanza dal fortunato "Står op med solen", torna la sassofonista norvegese con un disco più elettrico e tagliente. Rispetto a quanto fatto ascoltare con il quintetto Dafnie, "Breaking/Building Habits" suona più snello, crudo e potente. Amalie Dahl ha registrato le tre lunghe improvvisazioni del disco in compagnia di Viktoria Søndergaard (vibrafono), Viktor Bomstad (chitarra elettrica) e Tore Ljøkelsøy (batteria) dal vivo al club Victoria/Nasjonal Jazzscene di Oslo il 2 giugno 2024.
Nelle intenzioni dell'autrice il disco analizza il processo attraverso cui costruiamo (e distruggiamo) le nostre abitudini. Dahl è la regina incontrastata della serata, in grado di sovrastare con il sassofono i ruggiti della chitarra elettrica (particolarmente evidenti nella seconda traccia del disco, "Habit II") come le eleganti sovrapposizioni del vibrafono ("Habits III").
L'unico strumento in grado di tenere testa all'irruenza della sassofonista è la batteria, con le sue convulse evoluzioni in bella mostra nella prima traccia in scaletta "Habis I" e nel gran finale sul lato B del disco ("Habit III").
Poco più di quaranta minuti di musica che fotografano una delle voci più brillanti del panorama jazz scandinavo degli ultimi anni. Amalie Dahl ha studiato alla NTNU di Trondheim, ha vinto ai Danish Music Awards Jazz con un brano tratto dall'album "Står op med solen" (Sonic Transmission/Aguirre, 2024) e suona nei gruppi Treen, SUPERSPREDER, Dahl/Dalen/Søvik, Trondheim Jazz Orchestra e Ingebright Håker Flaten (Exit) Knar.
28/06/2025