Anthony Naples - Scanners

2025 (ANS)
tech-house

Arriva un momento in cui scrivere brani diventa quasi un gesto istintivo, un riflesso maturato nel tempo. Anthony Naples, producer nato a Miami e ormai di stanza nella Grande Mela, riesce a rendere dignitose anche le derive più cheesy e a non far crollare nel grottesco atmosfere eccessivamente zuccherose: tutto merito dell'esperienza. "Scanners", tuttavia, è anche album convenzionale. Squisitamente house, sia chiaro: che sia deep, progressive, micro, forse con qualche reverenza verso l'opera di Loidis e Jesper Dahlbäck. Da un lato, la perizia tecnica è fuori discussione; ogni brano è finemente cesellato nei beat, i ritmi sono limpidi, disegnati per il dancefloor e funzionali come non mai. Dall'altro, questa maestria produttiva si scontra con una scrittura irregolare: l'opener lascia un po' perplessi, ma "Hi Lo" cattura con il suo groove vellutato su accordi ariosi. Poi, "Somebody", che commuove con un pianoforte emozionale e glitchato, nostalgico come un ricordo d'infanzia che riemerge tra i sogni.

Ma ecco che, subito dopo l'ottima "Somebody", l'altalena torna a oscillare con una serie di filler: tutto suona eccezionalmente bene, rifinito con la cura di un artigiano digitale, ma manca la scintilla. La produzione è meticolosa e rifinita al dettaglio, ma non sempre riesce a nascondere le contraddizioni. Quella di Naples è una house metropolitana, pensata per dancefloor asettici; allo stesso modo, nessuna reale sbavatura: che si tratti di micro-visioni o strutture da progressive-house, tutto scorre senza intoppi, anche se con una certa inconcludenza. E proprio quando le emozioni sembrano virare nel teatrale, arriva "Lifetimes" con la sua struttura deep millimetrica, il subwoofer che ondeggia sul kick e l'intenzione di fluttuare sospesi a mezz'aria.
Interessante anche la closing track, "Uforia2", che richiama il Traumprinz più breakbeat di "U'll Be The King Of The Stars", anche se qui con qualche cucchiaino di zucchero in più. Ed è un po' questa la sensazione costante di "Scanners": tanti, troppi filler ben confezionati e una manciata di episodi davvero riusciti. Che si fa, in questi casi?

21/05/2025

Tracklist

  1. Scanners
  2. Compact
  3. Hi Lo
  4. Somebody
  5. Night
  6. Ampere
  7. Bounce
  8. Mushy
  9. Lifetimes
  10. Uforia2

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