Casademoni - 64

2025 (Bitume Productions)
songwriter
6.5

Il cesenate Albert Casadei debutta col nick Casademoni in “64” all’insegna del cantautorato depresso acustico, di quando in quando appena elettrificato e di quel tanto gravato di qualche dose d’interferenza eccentrica.

La dedica decadente di “Phoenix” si culla riecheggiando la “Famous Blue Raincoat” di Leonard Cohen, come pure sbuffando scherzetti sardonici dalle tastiere, e la trance stentorea di “Quargo” non si stempera nel ritornello nichilista e, anzi, assume tratti disturbanti nei cicalecci che via via vi si affiancano. La medesima ossessione melanconica attanaglia l’ironicamente intitolata “Rejoyce”, solo veicolata qui con un folk gentile, ma poi già in “Blade” si porta appresso l’inquietudine aggrovigliata di un John Fahey, e in “Stay” si porta a breve distanza dalle ruminazioni metafisiche di un Mark Hollis.
“Modern Girl” e “Creaks” durano solo un minuto e mezzo, ma vantano la perfetta, lapidaria concisione di Nick Drake. Un ultimo dotto riferimento spunta dalla filastrocca lirica di “Wurlitzer” (accompagnata, nomen omen, solo dal piano elettrico del titolo): David Sylvian.

Poetica raccolta di canzoni ricca di rimandi paraletterari, imperniata sui temi tipici dei riti di passaggio, scritta - non per niente - a più riprese in un arco di una decade. A Casadei, già co-fondatore e voce-chitarra degli attivi noise-rocker Solaris, non manca un gusto di prim’ordine per la scelta degli arrangiamenti, delicatezza - voce compresa - e un’insolita raffinatezza, anche quando i suoi lamenti potrebbero viziarsi d’ingenuità. Unico collaboratore: Glauco Taddei, batteria. Produzione: Andrea Cola.

16/05/2025

Tracklist

  1. Quargo
  2. Rejoice
  3. Creaks
  4. Death Of A Salesman
  5. Phoenix
  6. Modern Girl
  7. Blade
  8. Stay
  9. Wurlitzer

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