Cleo T - Des forêts et des rêves

Poesia, musica e design fusi in un insieme ibrido che racconta l’atto della creazione artistica soffermandosi sul processo e non sul risultato finale. È questo l’intento che sottende il nuovo progetto di Cleo T, nato in occasione di una residenza presso la Fondation Martell di Cognac e formalizzato in una pubblicazione crossmediale in cui suono, parole e immagini si fondono intimamente.

La componente aurale del lavoro spinge la musica dell’artista francese ancor più distante dalla forma canzone – ancora riscontrabile in “How Do You Find Your Way In The Dark?” (2023, Moonflowers/ im Traum) - per approdare a una formulazione eterea in bilico tra ambient dai tratti fortemente onirici e formulazioni post-classical minime. Un flusso vaporoso dominato da riverberi diluiti del pianoforte amplificato e da vocalizzi diafani che rinunciano quasi totalmente al portato lessicale, a cui si aggiungono le modulazioni altrettanto fantasmatiche del theremin e occasionali registrazioni ambientali.

L’immaginario della foresta e l’incanto del sogno si sprigionano potenti a partire dalle saturazioni in crescendo di “Jadis”, corroborate da un processo di stratificazione che non offre pause, cancella i vuoti puntando a definire un ambiente d’ascolto certamente immersivo, ma a tratti fin troppo claustrofobico (“Et mon coeur silencieux”). Più efficaci risultano quelle formulazioni in cui convivono atmosfere lynchiane in stile "Twin Peaks" e fluttuazioni dreamy care ai Cocteau Twins di “Victorialand” (“Et des fleurs plein les veines”), nonché le variazioni segnate dalle tracce più concise (“Interlude”, “J’ensauvage mon coeur”).
Necessariamente depotenziata fruita nella sua sola veste sonora, l’opera di Cleo T riesce comunque a trasmettere l’idea da cui muove, dando forma a un universo risonante di intimo incanto.

18/06/2025