It's ok if you still need help sometimes. That's just part of growing up.Ogni riferimento al mitico porcospino blu, grande protagonista della nota saga videoludica giapponese, nel titolo e relativo alla tonalità dell'artwork di "Sonic", valido e atteso ritorno dei Glazyhaze, è puramente casuale. A meno di non voler fare paragoni con la velocità di crescita di questi ultimi. Mossi i primissimi passi nel 2021, in piena pandemia, la giovane formazione veneta era balzata agli onori delle cronache due anni più tardi con l'esordio "Just Fade Away", invito a imparare ad accettare ed esprimere le proprie emozioni in una società che insegna a reprimerle. Con esso aveva dato prova, al netto di qualche leggerezza tipica di chi si approccia per la prima volta a sonorità shoegaze, dream-pop e affini, di una precoce maturità artistica, finendo sotto la lente d'ingrandimento della critica italiana e (soprattutto) internazionale, per poi intraprendere vari tour promozionali, che lo hanno portato a esibirsi in diverse città in Europa e nel Regno Unito, permettendogli di farsi conoscere anche per i suoi live suggestivi.
Sonic The Hedgehog
(from "Sonic Frontiers", 2022)
After all this time, it has been so longL'entrata è in medias res, gettati in balìa dell'impeto del breve pezzo forte "What A Feeling", proseguendo con i cori lontani e la potenza di batteria e saettate di chitarra in primo piano nel refrain di "Breath", e la più malinconica e dolorosa "Forgive Me". L'intro di "Nirvana" sfiora il pop dei Cure di "Wish" e "Kiss Me, Kiss Me, Kiss Me" con l'aggiunta di un tocco psych, illustrando un amore ormai al capolinea, mentre il successivo crescendo rumoroso di "Dwell" si colloca in zona rock alternativo dal sapore anni Novanta.
After all this time, my heart beated so strong
07/06/2025