Ilmostrodellaband - L’espressione del mostro

Dismessi i suoi interessanti Dorom Dazed d’ascendenza grunge e poi alt-folk, il cantante e multistrumentista Tiziano Piu proveniente dal Sulcis Iglesiente (Sardegna) come molti altri della sua generazione durante il Covid concepisce una trasformazione per il revival del revival del synth-pop a nome Ilmostrodellaband con l’Ep “L’abbandono” (2022).

Il secondo Ep “Lacerata gioventù” (2023) e il primo lungo “L’espressione del mostro” quantomeno smistano questa resa artistica con diversivi e rielaborazioni. “New Home” suona sincretica tra Eno (poco) e Gazebo (molto), e ancora italodisco spurga “Serenella”, ma con evaporazioni ambient e modellazioni di velocità.
Il picco di questi giochi un po’ alla Dan Deacon viene allora con “Rifare il letto”, synth-pop sincopato schizoide: aria barocca per la strofa e inno punk per il ritornello.
E’ però il nuovo produttore Flavio Ferri (Delta V) a farlo (ri)approdare a una qualche maturità contemporaneamente risvegliandogli i sensi del suo passato di alt-rocker in “La prima nevrosi” (indole di grunge dolente Scott Weiland-iana imprigionata in una vestigia techno) e in particolare in “Virus e catene” (con dirompenza industrial-dance).

Diario di vita tra un prima e un dopo raccontato con chiarore e spirito ma, musicalmente parlando, privo d’un vero wit elettronico fantasioso come potrebbe averlo un Faraotti, piatterello e sempliciotto. Cover: “Spaziale”, Edda.

14/06/2025