Sarebbe stato un vero peccato disperdere un patrimonio del calibro di Kompromat, duo francese capace di realizzare uno dei dischi electro più freschi e ispirati dello scorso decennio (ci riferiamo allo splendido debut “Traum Und Existenz”, uscito nel 2019). Di questo progetto fanno parte Julia Lanoë (conosciuta come Rebeka Warrior) e Pascal Arbez in arte Vitalic, un nome tra i più affermati all’interno della scena elettronica transalpina dei giorni nostri. La collaborazione, dunque, riprende forma e sostanza, pur lasciando meno entusiasmo rispetto alla prova precedente.
Il singolo di lancio “I Let Myself Go Blind” (in collaborazione con Vimala Pons e Sonia DeVille, entrambe ospiti più di una volta nel lavoro) cresce grazie a un tessuto strumentale sempre più sintetico e corposo, mostrando il lato più sensuale dei Kompromat. Ci si diverte ancora di più con la successiva “Lift Me Up”, un pezzo perfetto per saltellare il sabato sera nelle migliori discoteche radical chic. Bordate synth come scariche di adrenalina.
Scorrendo la scaletta, colpiscono in positivo la title track (l’anima di Vitalic qui spicca con maggior enfasi), la cupa “God Is On My Side” e il ruvido synth-punk di “No Stranger To Heartbreak”, un passaggio che cita in un sol colpo gente come Crystal Castles e Kap Bambino. C’è anche spazio per un episodio elegante e raffinato (“I Did Not Forget You”), tre minuti abbondanti capaci di trasudare French attitude da tutti i pori.
Può bastare? Non del tutto, perché di filler ne troviamo almeno un paio, soprattutto durante la parte conclusiva del disco, dove le idee sembrano decisamente esaurite. Tuttavia, grazie all’esperienza dei due musicisti e a un pizzico di furbizia, “Playing/ Praying” riesce a conquistarsi un voto più che dignitoso, al di là del fatto che sia davvero un peccato doversi accontentare di qualche valida (ma comunque canonica) cartuccia e nulla più. In pratica, zero rischi, poca diversificazione (l’abbandono della lingua tedesca, in parte protagonista nel disco precedente) e senza dubbio meno voglia di mettersi in gioco con qualcosa di maggiormente avventuroso.
I Kompromat ripartono discretamente, ma con un compitino piuttosto facile: poteva andare meglio, almeno per chi li attendeva con grande trepidazione dopo svariati anni.
03/02/2025