Lia Bosch - Ever Expanding

2025 (13/Silentes)
ambient, lowercase
6.5

A distanza di un anno dal buon esordio per la Glacial Movements, Lia Bosch propone il suo secondo itinerario proseguendo la personale ricerca di un lessico di matrice ambient incentrato sulle risultanze sensoriali e corroborato dalla sua attività multidisciplinare. Archiviata l'ispirazione glaciale, qui il suono si affranca da ogni portato narrativo per farsi pura suggestione e definire uno spazio di fruizione ancor più immersivo.

Oltre allo sviluppo di una trama definita, manca qui quel portato cinematografico preminente in "Polar Code", caratteristica che dava incisività e carattere al lavoro, discostandolo dalle derive isolazioniste care all'etichetta di Alessandro Tedeschi. Quel che l'artista propone è un insieme di paesaggi - distinti ma privi di cesure rilevabili - costellati da microeventi sonori cui è affidato il compito di punteggiare una tessitura orizzontale a tratti aderente ai canoni di quel lowercase codificato dal compianto Steve Roden.

La strada scelta ha il suo punto di forza nell'offrire una materia risonante vitale, in costante riconfigurazione, una sorta di scia aurale sinuosa, fatta di luminescenze, vapori sintetici, risonanze concrète e registrazioni ambientali. Di contro, non sfugge al rischio di configurare alcuni passaggi a vuoto con conseguenti cadute di attenzione, subito recuperate dal comparire dell'ennesimo ribollio. Se la volontà della Bosch era creare una stanza di ascolto profondo, l'intento risulta perfettibile ma pienamente conseguito.

01/07/2025

Tracklist

  1. Source
  2. Concrete Vision
  3. Hologram
  4. Flowing Into
  5. Influences
  6. Apparent Distances
  7. Insight
  8. Anchor Points
  9. Digital Nature
  10. Hub

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