Stefania Avolio - I Have Been Here

2025 (New Model Label)
songwriter

Stefania Avolio, cantante, pianista e compositrice, completa il processo di transizione verso un cantautorato più tradizionale inaugurato con il precedente “Roots Of Rebirth” (2022) tramite i singoli “Decadent Summer” (2024), una silente elettronica, “Like Bamboo” (2024), “Goosebumps” (2025), un ibrido di synth-pop vellutato Erasure e song elisabettiana e una “White Veil” (2025) che sovrappone una salmodia gregoriana a una cavatina pianistica schubertiana.

Un più elevato specifico di candore si trova però disseminato altrove all’interno del terzo (generoso) “I Have Been Here”. La canzone-salmo “I Feel Nothing”, con un piano elettrico pulsante come in una sonata minimalista, avvia una lunga strofa ascendente e approda a un refrain angelico. La triste elegia Kate Bush-iana di “A Soup Of Stones” prende concreta sostanza in ornamenti d’archi, laddove in “Childhood Memories” fa un sunto tra armonie vocali, clima vagamente sinistro e orologeria elettronica. Il volo celestiale new age di “Mirror” e l’aria sacra post-Cocteau Twins di “Icelandic Wind” danno altre sottili declinazioni del lessico del periodo.

Nonostante l’assetto asciugato e caduco, questo è un disco d’eccessi: tanto canto e pure un po' verbosetto, una sporta d’effetti elettronici, ritmo lento, canzoni in sovrappiù e qui e là tirate per le lunghe. Il risultato spesso s'uniforma infiacchendo la sua coerenza di neovirtuosa melodica forte di mestizia spirituale senza concessioni, oltre alla convinzione della performance vocale - sentire la solenne sillabazione epic-fantasy in “Sterile Room” - comprovata anche dalla “Falling Sun” cantata in “Earde” (2025) di Lorenzo Masotto.

12/05/2025

Tracklist

  1. Goosebumps
  2. I Feel Nothing
  3. Help Me
  4. White Veil
  5. A Soup Of Stones
  6. Childhood Memories
  7. Two Strangers
  8. Mirror
  9. Mrs Bell
  10. Icelandic Wind
  11. Sterile Room
  12. June 29th

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