Pantaloni scampanati oppure ristretti, con caviglie scoperte e completamente disinteressate ai mutamenti climatici. Mi scusi che c’entra?! Non si parla di musica? Non mi venga a dire che è tutta una questione sartoriale?! Come diceva quel tipo un tempo cotonato? “Appena ho rivisto spuntare le zampe ho capito che il nostro momento stava per ritornare”.
Ascolta o scarica gratuitamente il podcast:
C'era una volta il Glam...e c'è ancora!Sarti o stilisti, fili nascosti o meno, l’importante che ci sia uno specchio, magari anche tre, per giocare con la tridimensionalità e avere la possibilità di scoprire i mutamenti della vanità e cosa si celi dietro il glam.
Che una volta era glitter, poi si fece austero, poi multiforme, e oggi è di nuovo ovunque, fra pose decadenti, petti e labbra in fuori, smorfie e linguacce, finte lacrime e vere distorsioni, di immagine, personalità e suono.
Marco e
Davide, ormai quasi sempre in affanno, ma anche baldi, gioviali e fascinosi non appena scorgono all’orizzonte il risvolto giusto e misteriosamente
up & in, ripiombano sull’argomento come l’uomo che cadde sulla terra e analizzano gli ultimi ritrovati dei visagisti prestati al pop, tra omaggi smaccati, riletture vere e proprie e sortite timide eppure chiare e tonde.
In studio con loro, come promesso all’orecchio,
Bryan Ferry. Fatevi sentire numerosi, ma solo se dotati di smartphone rosa.
Potete iscrivervi alla pagina Facebook di Blah Blah Blah, dove trovate i podcast da scaricare, le scalette, e tutte le news relative alla trasmissione. E per interagire in diretta, abbiamo anche la pagina del gruppo in cui lasciare i vostri commenti. 