"Puoi andare oltre, tira lungo, non fermarti, svolta alla terza". Chi ha parlato? C'è qualcuno sotto il letto, dentro l'armadio, fuori dalla finestra, la chitarra!?!?
Ma no, è solo quella simpaticona dell'immaginazione, che sin dal principio ha fatto comunella con il genio, e insieme hanno pasteggiato con ampie dosi di fantasia e ora, tutte insieme, stanno pericolosamente armeggiando con delle tenaglie con le quali intendono spezzare le catene della consuetudine.
Cantautori, cantastorie, che non si accontentano del potere della parola incorniciato da un paio di giri che hanno fatto la scuola di abbecedari ormai obsoleti. Personaggi che penetrano l'accordo, lo rivoltano, lo corrompono, lo trasformano e magari usano un'orchestra come una voce e la propria ugola come uno strumento a fiato. E si vestono da esploratori, ma non si tratta di una mascherata.
Sono proprio così, stravaganti, stralunati, lucidi, folli, forse non di questo mondo, per questo molto spesso respinti. Per non sentirsi soli, hanno deciso di citofonare a
Marco e Davide i quali, guarda caso, erano intenti a montare, non si sa perché, un clamoroso apparato di luci stroboscopiche. Ma ora, inforcati gli speciali occhiali da sole, sono pronti a raccontarvi tutti i segreti degli storyteller marziani.
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