L’amico che scrive canzoni, hai presente? Quello un po’ stralunato, spettinato, incasinato, ma gentile, non c’è giorno che non ti offra il caffè, ma anche due, solo che… è ossessionante. Ogni giorno che si lamenta del fatto che nessuno lo voglia ascoltare, ospitare, presentare, persino salutare.
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Le canzoni strane della musica italiana - Con Andrea Tich e le strane canzoni (e con Fabio Cinti e Piergiorgio Pardo)
Affranto ma anche irritato e convinto della propria arte. Che è strana, forse un po’ troppo, oggi ma anche ieri. Ma oggi è proprio dura, ieri di meno. Però, mettiti nei panni dei tipi che fanno finta di non riconoscerti, come reagiresti tu, addetto ai lavori, utente, simpatizzante – ma aspetta un attimo - che prima vorrei dare un ascolto, tra un Campari e un Martini e un J&B on the rocks.
“Dammi la mano baby, ma con l’altra stringi un mazzolin di fiori che vien dalla montagna, vieni baby che ti presento l’uomo che non vuole psichedelicapire ma forse vuole solo morire, vai avanti baby, vedi la stazione, il flusso che perplime, prendi la metro, mentre io accendo la sega a motore, ti catturerò, ti avrò, tregua non ti darò, ma sarò sempre una galantuomo, fino alla morte, tua, e dei topi”.
Che devo fare? Che devo dirgli? Un pazzo, ho un amico pazzo e vittimista senza ragione. Dimmi tu… Dici che… devo chiamare
Marco e Davide? Sempre vigili, pronti, anche di fronte all’aperitivo, al buffet soprattutto, però appassionati, curiosi, veloci nel darti una mano, nel porgere l’altra guancia, due santi,
habemus papam!, ma forse ne facciamo due stavolta… Li chiamo? Ma sei sicuro che gli piacciano le canzoni strane? Sì, dai, li chiamo. Tu avverti
Andrea Tich, ci vediamo lunedì dopo cena, ma ci sarà il dolce, tranquillo.
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