Christian Zingales

Life on Marsico. Ascesa, caduta, ricadute e risurrezioni di Maurizio "Monofonic Orchestra"

Autore: Christian Zingales
Titolo: Life on Marsico. Ascesa, caduta, ricadute e risurrezioni di Maurizio "Monofonic Orchestra"
Editore: Goodfellas
Pagine: 207
Prezzo: Euro 14,00

covermarsicoIl nuovo libro di Christian Zingales, attivo da anni sulle pagine di Blow Up, dopo vari libri di estremo interesse (“Italiani brava gente”, House Music”, “Battiato On The Beach”, “Lucio Battisti”, “Techno”), è dedicato a una delle pagine meno note e più bizzarre della scena italiana che ha trovato il suo massimo fulgore negli anni 80: l’italodisco.
Non la storia della scena in toto ma una piccola ma significativa parte, quella forse più bizzarra e incredibile, “pantagruelica o falstaffiana”, quella di Maurizio Marsico, pioniere semi-clandestino della prima stagione disco-pop italiana.

Scorrevole e di piacevolissima lettura, il libro ci accompagna nella vita davvero incredibile di Marsico, fatta di continue ascese e cadute, risalite e ricadute, vera vita di uomo libero che ha pagato fino in fondo il suo carattere sincero e autentico, una voglia quasi bulimica di vivere sempre all’estremo, ai limiti, sin dalla prima infanzia, capace di mangiare un’intera pentola di pasta e fagioli all’età di 5 anni, di nascosto alla madre, fin quasi a ridursi in fin di vita (italianissima come scelta suicida se ci pensate bene), passando da conversazioni con Luigi Nono (curioso di conoscerlo perché la figlia ascoltava i suoi dischi), di litigare furiosamente per questioni di principio e vomitare in posti insospettabili. Una vita di eccessi e di arte, arte da consumare come gran parte del pop è, ma anche capace di scrivere una parte della storia della musica underground del nostro paese, ai confini di post-punk, new wave e avanguardia. 

Figlio di una generazione schiacciata dall’ingombrante passato sessantottino e da un futuro incerto (“Il sogno era finito, ne avevamo memoria ma il nostro Sole era nero”), inizia nella Milano di fine anni 70 dove avvengono episodi indimenticabili, come l’incontro con Demetrio Stratos, per ritrovarsi nella Rai con Serena Dandini nella trasmissione degli anni 80 "Obladì Obladà", sino al progetto Monofonic Orchestra con smaccate sonorità disco - spesso al confine tra ironia e trash.
Tra aneddoti infiniti e una scrittura che ti lega al libro fino alla fine, si procede sino al presente fatto ancora di rinascite e esperienze come il revival "The Sunny Side Of The Dark Side" (2017), o la collaborazione cosmica insieme al maestro italiano dei synth Riccardo Sinigaglia ("Nature spontanee") e infine il recentissimo "Post Human Folk Music" (2018).
Da leggere tutto in un fiato, consigliatissimo per chi vuole riscoprire una parte piccola ma significativa della Milano meno nota ma più autentica.



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