Autore: Martin Popoff
Titolo: Rainbow. Tutta la storia
Editore: Tsunami
Pagine: 294
Prezzo: Euro 22,00
Chi si interessa di metal, conosce bene il nome di Martin Popoff, che tra le altre cose è stato definito come “il giornalista heavy metal più famoso del mondo”. Ora, io non so se questo corrisponda al vero o meno e, onestamente, nemmeno mi interessa saperlo, ma di certo il critico e scrittore di origini canadesi è uno che sul "metallo pesante" ha scritto moltissimo, dedicando tomi a diverse band che ne hanno scritto la storia, tra cui Black Sabbath, Megadeth, Iron Maiden, Whitesnake, Judas Priest, Rush e via di questo passo.
In “Rainbow. Tutta la storia”, originariamente edito nel 2019, ma contenente materiale già apparso ben quattordici anni prima su “Rainbow: English Castle Magic”, Popoff affronta, invece, la narrazione delle gesta della band fondata nel 1975 da Ritchie Blackmore, ormai stanco della piega che avevano preso i suoi Deep Purple, reduci dal poco convincente “Stormbringer” (1974), in cui si erano addirittura spinti verso sonorità soul e soft-rock, come conferma l’ascolto di brani quali “Holy Man” e “Hold On”.
Oltre ad analizzare tutti i dischi della band (a cominciare dall’ancora acerbo ma già indicativo di tante cose a venire “Ritchie Blackmore's Rainbow”, fino al canto del cigno, nel 1995, di “Stranger In Us All”, con ampio spazio concesso al capolavoro della band, quel “Rising” che, uscito nel 1976, avrà un impatto niente male sulla genesi della NWOBHM) e a focalizzare la propria attenzione su alcuni dei suoi brani più classici e importanti (tra cui “Man On The Silver Mountain”, “Stargazer”, “Tarot Woman”, “Eyes Of The World” e “Street Of Dreams”), questo corposo lavoro si lascia apprezzare sia per uno stile fluido e accattivante, che per il grande spazio concesso alla voce dei vari protagonisti.
Consigliato soprattutto a chi può già vantare una buona conoscenza della discografia della band, “Rainbow. Tutta la storia” non dispiacerà anche a quanti, pur non essendo dei fan di Blackmore & C., si lasceranno guidare dal semplice desiderio di saperne di più su uno dei primi, fondamentali tasselli nell'evoluzione delle sonorità hard’n’heavy.