I migliori singoli della settimana

Da Peter Murphy & Boy George ai Doves: le novità più interessanti

Peter Murphy & Boy George - "Let The Flowers Go"
Una nuova applicazione del concetto di "strana coppia" in campo musicale. A unire le forze (e le voci) in un duetto sono stati Peter Murphy dei Bauhaus e il cantante dei Culture Club, Boy George in un nuovo brano, intitolato “Let The Flowers Grow". "La canzone - ha spiegato Murphy in un comunicato - è nata mentre ero in Spagna a lavorare su un nuovo album. Ho sentito una musica dal telefono del produttore Youth e mi ha colpito per la sua bellezza melodica e per quella voce alla Roy Orbison che la interpretava" ha raccontato. Venuto a sapere che si trattava di un demo di Boy George, il frontman dei Bauhaus ha poi creato la versione che sarebbe diventata “Let The Flowers Grow”. Ascoltala qui sotto.


Pinguini Tattici Nucleari - "Romantico ma muori"
I Pinguini Tattici Nucleari hanno annunciato l'uscita del loro nuovo album, "Hello World", prevista per il 6 dicembre per l'etichetta Epic/Sony Music Italy. Questo nuovo progetto arriva a oltre due anni di distanza dal loro precedente lavoro, "Fake News", album che li ha consacrati con un tour di successo in stadi e palazzetti. Recentemente, la band ha pubblicato il singolo "Romantico ma muori", che ha scalato le classifiche e ottenuto la certificazione Disco d'Oro. Guarda qui il video del primo singolo: "Romantico ma muori".


Doves - "Renegade"
Doves tornano con nuova musica dopo circa quattro anni. “Constellations For The Lonely” è il sesto album in studio del trio Jimi Goodwin, Andy e Jez Williams e vedrà la luce venerdì 14 febbraio 2025 su etichetta Emi North.
Il nuovo disco, che seguirà di cinque anni il precedente “The Universal Want“, che a sua volta era stato il primo lavoro dopo lunghi 11 anni di attesa, è stato scritto in parte nel 2020 anno di uscita del suo predecessore.
Il batterista della band Andy Williams dichiara: Guardando la vita di tutti negli ultimi anni, e considerando le notizie del momento, “Renegade” sembra molto più carico in retrospettiva. Volevamo creare un’atmosfera distopica, pensando alla stessa Manchester nel prossimo secolo o giù di lì. Una cosa totalmente immaginaria… “Blade Runner” ambientato nella nostra città natale. Ascoltalo di seguito.


Polo Territoriale - "Serena"
In anteprima esclusiva per OndaRock il videoclip di "Serena", il nuovo singolo della band bresciana Polo Territoriale. Una ballad pop rock che esplora l'illusione dei sentimenti nelle relazioni giovanili, evidenziando l'idealizzazione del partner da parte del protagonista, che si rende conto che la realtà non corrisponde alle sue fantasie. Il video girato a Pontoglio (Bs) dal videomakerLuca Rapuzzi, immortala la band mentre affronta situazioni che riflettono il tema della disillusione. Talea cerca di baciarsi con una ragazza, ma la vede trasformarsi in un manichino; Pablo annulla un viaggio per mancanza di passaggi; Bech decide di rasarsi a zero dopo un insuccesso; e Manza si ritrova solo nel garage dopo che gli amici gli danno buca. Queste esperienze mettono in evidenza la delusione delle aspettative non soddisfatte. Il gruppo Polo Territoriale è formato da Filippo Farolfi (Talea) – cantante e chitarrista, Pablo Lorenzo Almansi (Pablo) – basso, Luca Manzella (Manza) – chitarra solista e Lorenzo Apollonio (Lore) – batteria. Nato nel 2019 a Brescia da un incontro casuale tra aspiranti musicisti, la band ha subito trovato sintonia e sviluppato un proprio stile. La loro musica mescola influenze dell'indie punk. I testi, in italiano, raccontano personaggi e situazioni suburbane, concentrandosi spesso su dinamiche sociali. A maggio 2024, i Polo Territoriale hanno pubblicato il loro primo singolo ufficiale, “Pamela”, dando inizio a un mini tour di presentazione. Da venerdì 8 novembre sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in formato fisico “Dimmi”, l'album d'esordio dei Polo Territoriale realizzato con il sostegno del MiC e di Siae, nell’ambito del programma “Per chi crea”. Un disco che ripercorre i primi anni di attività della band bresciana, esplorando le influenze musicali che hanno caratterizzato il loro percorso, dal pop punk energico e spensierato fino a un alternative rock più grezzo e introspettivo. Le parole del gruppo a proposito dell'album: "Difficile descrivere 5 anni insieme, abbiamo iniziato al liceo che avevamo 14/15 anni… Il disco è un riassunto del nostro primo periodo, ogni canzone è un ricordo diverso, una storia diversa. Ci piace pensare che dentro ci sia un po’ di tutto, è la genuina esemplificazione dei nostri primi passi di maturazione artistica. Alcuni di quei brani hanno 5 altri, altri forse 1, ci abbiamo lavorato molto e come esordio speriamo di essere riusciti a presentarci in maniera chiara. Noi non cerchiamo grandi verità, vorremmo essere solo quattro cantastorie un po’ scanzonati e giramondo, che nella maniera più genuina possibile ricordano qualche piccolo scorcio di vita vissuta e cercano un dialogo; con gli altri, con noi stessi? Non ha molta importanza, importa più quello che sente la gente quando ascolta la nostra musica”.