Le città d'Europa e i grandi dischi rock

2x1: Un muro dove sbattere la testa - Ascolta online

La seconda stagione

Dopo la prima stagione di Rock and the City, questa volta facciamo un incredibile viaggio musicale di 8 puntate a Berlino. Per la precisione, la Berlino ovest degli anni 80, all'ombra del Muro, in compagnia di Massimo Zamboni, musicista e scrittore, fondatore dei CCCP e poi dei CSI, autore del romanzo di formazione "Nessuna voce dentro-Un'estate a Berlino ovest" (Einaudi, 2017).
Seguiremo le tracce di musicisti e produttori che nella città più decadente e isolata d'Europa degli anni 80 hanno trovato le condizioni ideali per creare dei veri capolavori. Tra case occupate e macerie, andremo sul set de "Il cielo sopra Berlino", racconteremo un concerto leggendario che si è svolto a Potsdamer Platz nel luglio del 1990 e finiremo più volte nello studio di registrazione dal quale è nato il progetto di Rock and the city: gli Hansa Studios. Ne scopriremo i segreti insieme a due pietre miliari della musica di quel periodo: Gareth Jones, produttore dei Depeche Mode e degli Einstürzende Neubauten e Alexander Hacke, storico bassista dei Neubauten e chitarrista dei Crime And The City Solution.
Con la guida preziosa di Marta Nuzzo di Berlin Kombinat Tours.
Il podcast è stato realizzato con il patrocinio del Goethe Institut-Mailand.

Seconda stagione - Episodio 1 - Un muro dove sbattere la testa

Nel primo episodio di Rock and the City-Berlino ci immergiamo nella Berlino ovest scalcinata e punkettona degli anni 80: da questa porzione di città, sigillata dal Muro e circondata da una strana aura di decadenza e anarchia, è nata la musica di cui vogliamo parlarvi. Una musica piena di inquietudini, inclassificabile e bellissima.
Con noi c'è Massimo Zamboni, musicista e scrittore, fondatore, insieme a Giovanni Lindo Ferretti, dei CCCP e poi dei CSI. Massimo è autore di un bellissimo romanzo di formazione: "Nessuna voce dentro-Un’estate a Berlino ovest" (Einaudi, 2017); con il suo aiuto cerchiamo di toccare con mano una città di macerie e di spazi che oggi sono profondamente cambiati: il Muro innanzitutto, Potsdamer Platz, gli Hansa Studios, il Reichstag, le case occupate di Berlino.
Walter Benjamin diceva: Bisogna fare spazio, ridurre l’esistente in macerie, non per amore delle macerie ma della via d’uscita che le attraversa. La nostra via d’uscita è la musica. In quest’episodio vediamo innanzitutto come è nata "Heroes" di David Bowie e come il brano ha influito sulla storia di Berlino.




La rubrica

"Rock & the City" è una serie di podcast che vanno alla scoperta delle città d'Europa e degli studi di registrazione che, negli anni Settanta-Novanta, sono stati il cuore pulsante del rock: luoghi carichi di energia catalizzante, crocevia per musicisti ribelli, produttori geniali e discografici visionari.
L'autrice, Elena Messana, segue il filo che lega alcuni famosi album prodotti tra gli anni Settanta e Novanta agli studi di registrazione e alle città che hanno attirato e ispirato i musicisti. Si tratta di luoghi circondati da un'aura speciale. Il caso tipico è quello dei Windmill Lane Studios di Dublino che, con gli U2, diventano il simbolo della rinascita della discografia irlandese.
Questi album spesso sono nati dall'incontro di un produttore con una band o dall'incrocio tra la vicenda personale di un artista e il destino di una città.
Il podcast racconta l'era dell'analogico e del vinile, quando la musica si produceva in sale di incisione simili all'antro del mago Merlino e i suoni nascevano dall'ingegnosa inventiva di tecnici e musicisti 'alchimisti'. I dischi avevano due lati, una certa loro consistenza e un loro odore. Le copertine erano parte integrante della strategia di vendita. Le tracce si dovevano ascoltare una dopo l'altra: nessuna playlist fai da te e nessun effetto digitale. Poiché i brani sono protetti da copyright, la sfida del podcast è di ricreare le atmosfere degli album e delle città di cui si parla per mezzo di rumori, melodie popolari, riff e soundalike in grado di far assaporare all'ascoltatore quelle sonorità.


L'autrice

Elena Messana, l'autrice di questo podcast, è un'appassionata di musica e di storia sociale dei media che adora scavare nel passato degli artisti e nelle origini delle loro canzoni. Nel suo mondo non esistono confini tra la musica pop, rock e quella classica, il cinema, l'arte moderna, le copertine dei dischi, la pubblicità, la vita quotidiana, la scienza e la poesia. Ha scritto, narrato e sonorizzato il podcast pensando al fatto che i suoi viaggi finiscono sempre in uno studio di registrazione, un po' certamente anche per deformazione professionale, visto che nella vita si è occupata per venti anni di supervisione del doppiaggio.
La produzione è di Gabriele Beretta.

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25/05/2025