David Lynch, scomparso il 16 gennaio 2025 a 78 anni, non era solo un visionario regista. Nella sua lunga carriera, il genio di Missoula ha sempre improntato i suoi progetti su una forte compenetrazione tra immagini e musica. Come disse in un’intervista: “Il cinema per me è suono e immagine che si muovono insieme nel tempo”. E non poteva essere altrimenti per colui che si definiva apparentemente un "non-musicista" e che ebbe sempre un'attenzione speciale alla dimensione musicale delle sue opere. Dagli esperimenti bizzarri di "Eraserhead" al sodalizio d'oro con Angelo Badalamenti, nato con "Velluto Blu" e suggellato da "Twin Peaks" e "Mulholland Drive", dalle muse-cantanti storiche (Isabella Rossellini, Chrysta Bell, Julee Cruise) a quelle recenti (Au Revoir Simone), dal flirt col rock sulle Strade perdute (Bowie, Reznor, Smashing Pumpkins) alle produzioni extra-filmiche in proprio, benedette da nuove icone come Karen O, Lykke Li e Trentemoller. Non è un caso che la famiglia abbia voluto ricordarlo, nel post commemorativo, con un immagine che lo ritrae con una chitarra in mano.
Ricordiamo, dunque, l'impareggiabile regista statunitense, attraverso un viaggio nel suo universo musicale in 23 brani, in questa puntata di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti sulle frequenze digitali di Radio Città Aperta. Lasciando che il suo Impero della mente ci contagi, ancora una volta.
Ascolta o scarica gratuitamente il podcast:
L'impero della mente - L'universo musicale di David Lynch
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17/01/2025
![]() | Scaletta del programma |
1. David Lynch - In Heaven (Lady In The Radiator Song) (Eraserhead) |
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