Dall'irriverenza indie dei Maisie di Cinzia La Fauci e Carmen D'Onofrio alla "musica sinfonica" dei Baustelle di Rachele Bastreghi, dal pop sensuale di Chiara Civello e Nina Zilli all'avant-rock di Simona Gretchen e Alos, dal cantautorato vibrante di Francesca Lago al cabaret decadente degli Ianva, dal circo surreale di Petrina e Beatrice Antolini alla darkwave di Mushy e all'etno-folk della Takadum Orchestra: una selezione di 21 brani per una carrellata sulle migliori voci femminili emerse nella scena italiana post-2000.
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Millennials - Cantanti italiane post-2000
Dopo l'ingresso nel nuovo millennio, mentre le classifiche italiane si riempivano di cantanti con lo stampino, sfornate da talent, Sanremo e case discografiche mai così conformiste, nel sottobosco (e, in qualche caso, anche in superficie) emergeva una nuova generazione di voci femminili originali - compositrici, musiciste o anche solo interpreti - in grado di competere con le migliori artiste internazionali. Ci siamo presi la briga di andarle a collezionare in questa galleria, che spazia - con una certa disinvoltura - da produzioni audacemente sperimentali (Beatrice Antolini, Petrina, Alos, Mushy, Simona Gretchen, Mimes of Wine) a saggi di pop vellutato e sensuale, nel solco della nostra miglior tradizione che sposa il Brasile, lo swing e il soul-jazz (Chiara Civello, Serena Altavilla, Simona Molinari, Nina Zilli, Rachele Bastreghi/Baustelle), senza tralasciare incursioni nel cantautorato rock (Francesca Lago, Valentina Lupi) e nel folk - da quello di marca indie di Marta Collica a quello ethno-world di Lavinia Mancusi, voce della Takadum Orchestra - e di Patrizia Laquidara, con i suoi canti veneti, fino alla immersione nel cabaret del primo Novecento degli Ianva di Stefania D'Alterio e alle filastrocche pop irriverenti della prima Levante e dei Maisie dell'accoppiata Carmen D'Onofrio-Cinzia La Fauci. Una raccolta ideale di 21 brani per dimostrare che in Italia - per fortuna - non è tutto Emma o Noemi quel che luccica.
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