La leggendaria saga dei Talking Heads è al centro della nuova puntata di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti tutti i mercoledì, dalle 12 alle 14, sulle web-frequenze di Radio Città Aperta (www.radiocittaperta.it).
Innovativi all'epoca, negli anni ruggenti del Cbgb's e della nuova ondata newyorkese. Tra i più imitati oggi, in tempi di proliferanti revival wave. La storia dei Talking Heads di David Byrne, ovvero la reductio ad unum di ogni ambizione cerebrale al processo creativo, attraverso l'osservazione della nevrosi post-moderna.
Ascolta o scarica gratuitamente il podcast:
Talking Heads
I Talking Heads dello scozzese David Byrne sono figli della New York frenetica del CBGB'S impregnato degli umori di Patti Smith in estasi orgasmica, durante il suo live, scosso dalle ire del licantropo reediano, ridotto a dark-room di vecchi e nuovi, estemporanei marchettari del rock, alla ricerca di urgente eroina o bramata gloria, insieme a nuove, fameliche leve a nome Richard Hell e Deborah Harry. In quel contesto creativo e dinamico, sostenuti dal collezionista di genialità Brian Eno, i Talking Heads inventano un nuovo modo di intendere il punk, lontano mille miglia dal suo genetico nichilismo. Con un approccio lirico cinicamente ironico, spietato e ipercritico verso ogni aspetto, tic, automatismo della società post-moderna, grottesca aberrazione di un passato conservatore e di un presente, al contempo, anarchico e liberista, disorientando gli umani, gettati in un'immane corsa verso la realizzazione di un Sé che, a furia di fagocitazioni economiche, politiche, sociali, inizia a perdersi nel caos sino all'inconsapevolezza del proprio agire. Il loro art-rock venato di funk e world music diventa lo strumento per gli psicodrammi alienanti dell'istrione Byrne, schizofrenico e abilissimo nel mostrare una personalità che, quasi dionisiacamente, appare multipla, come dimostrano i molteplici live: il colletto bianco nevrotico, il robot nichilista, l'uomo medio che si stupisce dei più perversi meccanismi socio-culturali, il manichino bistrattato, l'antropologo dedito alla ricerca descrittiva di un genere umano indescrivibile, la mente ormai pulsante di vita propria, che osserva un corpo convulsamente incontrollabile.
Vi ricordiamo di iscrivervi alla pagina Facebook di Rock in Onda, presso la quale potrete sempre trovare i podcast da scaricare, più le scalette integrali e tutte le news relative alla trasmissione.
Inviateci pure commenti, suggerimenti e proposte per le prossime puntate, su Facebook e all'indirizzo mail: rockinonda@ondarock.it Sarà un piacere costruire le scalette anche grazie al vostro contributo.
Scaletta del programma | |
1. Uh-Oh, Love Comes To Town |
Tutti i podcast di Rock in Onda | |
Rock in Onda su Facebook | |
Radio Città Aperta |