Alessandro Mattedi

Non contattate per richieste di recensioni di demo, promo ecc. propri o di artisti che si rappresentano, per favore.

I miei voti nelle recensioni cercano di allinearsi quando possibile a quelli già dati dal sito in generale. Non ho pretese di oggettività assoluta o di detenere la sola e unica Verità™. Se magari vi sembrano bassi, è perché non mi pare professionale dare sempre e solo 8 e 9 fra quasi tutte le uscite come fanno alcune webzine, non abbiatene a male. Un'abbondanza di voti molto alti dati a tanti artisti svaluterebbe il riconoscimento ("tutti speciali, nessuno speciale").

Sono in generale contrario agli assoluti nei criteri di giudizio e alle contrapposizioni dicotomiche. Appoggio il fatto che si possa rivalutare col tempo un album e la libertà per gli ascoltatori di cambiare idea.
Al di là di quanto detto, condivido molte delle argomentazioni espresse da altri autori in questi due interessanti articoli qui e qui riguardo i criteri di valutazione.

Accetto volentieri pareri diversi o segnalazioni di sviste da correggere, ma non flame war, sfoghi polemici o pretese che la propria opinione soggettiva abbia valenza oggettiva e universale. Non gradisco affatto che una persona abbia posizioni del tipo "il genere che ascolto IO è superiore al genere che ascolti TU" o "io capisco e voi no". In ogni genere si possono trovare artisti meritevoli come altri meno convincenti, la propria sensibilità personale e i propri gusti sono legittimi finché non imposti ad altri. 

La mia prima scheda pubblicata sul sito è quella dei Gathering, risalente in origine al 2009. Spero che i miei scritti suscitino l'interesse nei lettori e che non risultino troppo pesanti o logorroici (in caso fate sapere).

Citazioni mie:
- Non condivido ciò che ascolti, ma lotterò fino alla morte (degli scocciatori che non hanno meglio da fare che litigare su internet per contestare i gusti altrui) per il tuo diritto ad ascoltarlo.

- Corollario musicologico alla legge di Godwin: man mano che una discussione online si allunga, la probabilità di un paragone riguardante Piero Scaruffi si avvicina a 1.
- Ascolta quel che ti pare e non rompere.

Sovente, potrebbe capitarvi di leggere un mio testo dal lessico ricco di contenuti espressivi peculiari, se non insoliti. A volte mi chiedo se, per quanto cotale lessico possa arricchire il testo, purtuttavia non possa anche alienare il lettore in qualche modo, per esempio rendendo criptico ed ermetico il messaggio espresso (cioè non si capisce una ceppa). Di seguito, pertanto, ecco questo glossario dei termini ricorrenti nelle mie recensioni, cliccate il tasto "nascondi":