Nasce nel marzo del 1978 a Roma, dove completa tutti gli studi con profitto. All'età di undici anni scopre la musica, grazie a un video dei Faith No More su Video Music. Saranno poi gli zii a introdurlo ai grandi del rock e non solo. Dopo un'esperienza come commesso in un vecchio negozio di dischi del suo quartiere, che fa molto nerd vinil-intellettuale à-la DJ Shadow, tanto che c'è, ci mette su anche una collaborazione con una fanzine e mezza dozzina di corsi di giornalismo e master sulla comunicazione. Collaboratore caustico presso le redazioni di varie testate musicali italiane (Metal Shock, :Ritual:, Psycho!, Classix!, Rumore e poi basta, che non sta bene fare nomi), si è sempre distinto per il cipiglio intellettuale e la verve critica anche scomoda. E' infatti fortemente convinto, come del resto il ben più illustre Oscar Wilde prima di lui, che mentre l'immaginazione imita, sia lo spirito critico a creare.Fervente pasoliniano, è affascinato dagli outsider; ama idealisticamente pretendere dai grandi e supportare i piccoli, e non viceversa. Trova tuttavia terribile l'agiografia di chi al giovane non chiede d'essere sublime o sconcertante; ma soltanto "giovanile", o (nei casi peggiori) che lo sembri e basta. Gestisce da anni un blog dal titolo Yesiamdrowning! e una pagina su L'Unità dall'esplicativo titolo di Stati Nervosi Precari. Ha da anni un libro nel cassetto. Nell'attesa di ritrovarne la chiave, ama le passeggiate e il buon vino rosso, trova i film di Woody Allen consolatori e i libri di Albert Camus illuminanti, continua a sentirsi un amabile stronzo, ma lo fa con un senso dell'umorismo tutto britannico.