Jason Lytle, ex-leader e cantante dei Grandaddy, una delle indie-band più interessanti a livello mondiale degli ultimi anni, ha fatto uscire quest’anno il suo primo disco da solista, “Yours Truly, The Commuter”, mantenendo elevata la qualità della sua musica. OndaRock lo ha raggiunto via mail ponendogli una serie di domande.
"The Commuter", il pendolare cui fai riferimento nel titolo del tuo album e della title track…immagino sia proprio tu. Ultimamente infatti non sei rimasto fermo nella tua città d’origine, Modesto, e ti sei spostato altrove. E' così?
In realtà io non sono mai tornato a Modesto da quando mi sono trasferito, quattro anni fa, nel Montana, che preferisco rispetto alla California per il clima rigido e perché è meno popolato. Pendolare si riferisce al mio viaggiare avanti e indietro dalla realtà alla fantasia.
Hai impiegato sei mesi per registrare il disco… hai avuto problemi nel realizzarlo o le idee ti sono sgorgate fuori facilmente come per gli altri album?
Le idee sono venute abbastanza in fretta, è stato davvero un processo complicato registrare, scrivere ed esibirmi dovendo fare tutto da solo, ma alla fine sono contento e fiero di aver fatto così. Di solito lavoro al chiuso senza mai fermarmi per alcune settimane ma poi ho bisogno di stare all’aperto e dedicarmi ai miei hobby.
Trovo meraviglioso il disegno nella copertina del tuo nuovo album, anche se stilizzato. L’hai concepito o disegnato tu?
Grazie per i complimenti! Sì, ho fatto tutto io. Ho creato l’acquerello e poi ho attaccato l’aeroplano per rendere il mio disegno amatoriale più interessante.
Il sound del tuo album da solista non si discosta molto da quello dei Grandaddy…suona però meno rock. Come mai? Sì, sono d’accordo. Ultimamente non ascolto molto rock, forse è questa la ragione principale. In realtà quando esco fuori con lo skate e bevo birra con gli amici, allora sento la musica di Slayer e Mastodon ma non per mia scelta.
So che ami molto gli animali…"The Ghost Of My Old Dog" è dedicata a un tuo vecchio cane che è stato investito da una macchina. Anch’io purtroppo ho avuto la stessa sventura: il mio primo animale domestico, che era per me e la mia famiglia una presenza molto importante, ha fatto la stessa fine, causandoci un grande dolore. So che parli al tuo cane ancora adesso… che cosa gli dici? E riguardo ai singoli, dopo “Brand New Sun” ne hai scelto uno nuovo?
Anche io ero affezionatissimo al mio vecchio pastore australiano, che avevamo preso come cane da guardia perché nella casa del nostro vicino c’erano persone poco raccomandabili e anche spacciatori di droga. Io emetto degli ululati nonsense immaginando ancora di comunicare con lui. Per quanto riguarda l’aspetto musicale, credo ormai di aver smesso di guardare alle canzoni come singoli.
Per me il disco più bello della tua vecchia band è "Sumday", che invece curiosamente la critica e il pubblico hanno visto come l’inizio del declino artistico dei Grandaddy. Secondo me ciò è accaduto perché la gente non si è fermata ad ascoltare con calma il cd. La massa di critici e di acquirenti di musica ritiene invece “The Sopthware Slump” il vostro disco migliore, mentre per me è il vostro album più debole. Che ne pensi, sei d’accordo con me?
Io ho sentito dire le cose esattamente opposte a ciò che tu stai affermando ora, perciò non ne ho davvero idea. Il mio scopo a questo punto è semplicemente continuare a fare album che siano riempiti con materiale di qualità, e lasciare che la gente e chi li ascolta poi esprimano liberamente il proprio giudizio.
Nelle interviste hai sempre dichiarato di non amare particolarmente l’Ep “Excerpts From The Diary Of Todd Zilla”, pubblicato dai Grandaddy nel 2005. Hai cambiato idea adesso?
La sola cosa che posso dire è che nessun lavoro viene terminato e masterizzato se non si pensa che sia solido e valido, sia esso un album, un Ep o qualsiasi altra cosa. Comunque non ho mai fatto uscire qualcosa che disprezzavo o di cui poi mi sono vergognato.
La tua musica, come quella di qualità, cresce con gli ascolti. Mi puoi fare qualche esempio di artista che conosci che all’inizio non ti piaceva proprio ma che poi hai rivalutato ascoltandolo con più calma?
I Radiohead mi fanno ancora questo effetto. I loro dischi mi colpiscono solo dopo un po’. La stessa cosa mi capitò molti anni fa con i Pavement, un altro gruppo di cui sono un grande fan (gli stessi Grandaddy in effetti sono stati più volte paragonati a loro, ndr).
A proposito, che ne pensi dei Placebo… sai che Brian Molko è un tuo grande fan? Anche loro stanno vivendo un momento meno felice con il passaggio a una etichetta indie. E’ sempre più difficile mantenere una band a grandi livelli, non trovi?
Il rispetto o l’ammirazione tra colleghi musicisti è sempre bello, specialmente se consideri la prospettiva diversa che possono avere rispetto al comune appassionato di musica. Passo così tanto tempo a occuparmi delle mie cose che non so più chi pensa cosa degli altri.
Non pensi che la tua scarsa cura per l’immagine, il look e i video abbia fatto vendere meno dischi ai Grandaddy?
Sì sono abbastanza d’accordo. Eravamo molto testardi, e ciò in alcune occasioni ha giocato a nostro favore, ma in altre anche contro di noi. Io stesso non sarei stato a mio agio nel dire agli altri come avrebbero dovuto vestirsi, e, se qualcuno avesso fatto lo stesso con me, li avrei sicuramente mandati a fare in culo.
So che hai avuto problemi di droga. L'assunzione di droghe ha favorito la nascita e la creazione di nuove idee musicali oppure è stata unicamente deleteria?
Le droghe nella maggior parte delle occasioni mi hanno divertito e sono state positive perché mi hanno reso più socievole, ma dopo un po’ sono diventate vecchie e prevedibili. Il problema delle sostanze psicotrope è che ti fanno credere di essere fresco e creativo, ma poi ti possiedono completamente e la scintilla della creatività muore. Sono convinto che una persona stabile e felice possa “sfornare” grande arte anche senza l’aiuto di esse.
Mi sai dire se uscirà un Dvd live dei Grandaddy? Sarebbe bello avere un ricordo di come suonavate dal vivo...
Mi piacerebbe tanto potertelo confermare, ma sfortunatamente i nastri mancano o sono nel seminterrato di qualcuno mangiati da topi e cimici.
Un problema che avevi con il tuo vecchio gruppo era quello di doversi preoccupare di come rendere le vostre canzoni dal vivo. Mi risulta che alla fine ti eri stufato di suonare nei Grandaddy... troppi concerti e troppo stress? Preferisci esibirti adesso da solo, in versione acustica, o con i tuoi vecchi compagni?
Sono andato in giro per il mondo a suonare con una piccola band, con il divertentissimo Rusty Miller, Aaron Burtch, il mio vecchio batterista dei Grandaddy, e un altro mio amico di lunga data, Rob Murdock al basso. Non mi piace suonare da solo.
L’anno scorso a novembre hai suonato per quattro date in Italia. Tornerai nel nostro paese?
Sono stato in tour con la mia band per circa due mesi negli Stati Uniti e in Europa con questo album. Non sono ancora sicuro di come mi possa sentire sul fatto di continuare ad andare ancora in giro per il mondo. Per il momento voglio solo stare a casa a registrare e a fare arrampicata.
Il tuo prossimo album dovrebbe essere più ruvido e "rock", secondo quanto hai affermato nelle ultime interviste. Confermi? Pensi di continuare la carriera da solista o ha in mente di creare un nuovo gruppo in un futuro prossimo?
Il mio prossimo disco non sarà necessariamente più rock, ma più vario, più incasinato. Sono una persona piuttosto pulita e organizzata: sarà per me come vagare dietro a un camion della spazzatura senza crearmi nessun problema, semplicemente divertendomi. Siccome i gruppi non sono stabili, potrei fare il roadie o il batterista, e non essere più il frontman della band!
E' possibile scaricare gratuitamente dal suo sito ufficiale l'album natalizio di Jason Lyltle. Il disco si intitola "Merry X-Mas 2009" ed è composto da 7 brani improvvisati al pianoforte.