Nicker Hill Orchestra

All The Different Deaths... And Rebirths

2009 (In The Bottle Records)
post-rock

Quartetto veneto-emiliano d’estrazione eterogenea, i Nickel Hill Orchestra si cimentano nell’ennesimo recupero delle sonorità post-rock,  strada già pratica da svariate formazioni nostrane. Presentato in maniera ottimale (l’artwork è davvero ben fatto), “All The Different Deaths... And Rebirths” è l’esordio della formazione sulla lunga distanza, dopo l’Ep “If? Or Fades?” del 2006.

La struttura non ricalca la sequenzialità dei frangenti silenti e le esplosioni chitarristiche, anzi, le varie parti sono ben calibrate e i crescendo camuffati con dissonanze sferzanti. Positive le sezioni in cui la band tiene il freno a mano tirato (il sinuoso scrosciare di “Say Goodbye, I’ll Never See You Again!”, i dolci acquerelli di "Sailor"), meno convincenti gli episodi più votati al lato muscoloso della loro musica (gli accordi corposi di “Shit You!”). Mentre l’uso della voce è poco funzionale, l’iniezione di incanto della finale “Vortex” regala più di un momento magico. Le pennellate fra l’onirico e il lisergico richiamano emozioni e sensazioni ormai sopite.
Nonostante le risorse limitate di un genere in via d’estinzione, la band mostra rispetto per i canoni e sufficiente ispirazione per futuri sviluppi ben più degni della loro caratura artistica.

23/08/2009

Tracklist

1. Say Goodbye, I’ll Never See You Again!
2. Sailor
3. Red
4. Shit You!
5. Vortex

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