Deca

Automa Ashes

2010 (Videoradio)
ambient, elettronica

Alla soglia dei venticinque anni di attività, Deca (al secolo Federico De Caroli) ritorna con “Automa Ashes”, concept-album sulla dimensione onirica.

Rispetto al precedente “Aracnis Radiarum”, le sonorità sono molto più rarefatte e inquiete, quasi sfuggenti nelle loro evoluzioni subliminali. Anche se De Caroli possiede buona capacità di dosare le diverse sorgenti sonore, il disco rappresenta un deciso passo indietro rispetto ai lavori precedenti, spesso languendo in un pittoricismo cosmico un po’ fine a se stesso.

Tra elettronica e rade tessiture classicheggianti, le tredici composizioni si susseguono, infatti, senza veri picchi emotivi, lasciando che gli accordi si manifestino come algide memorie scolpite nel tempo (“Arcanaut Paradox”, “Technetus Atomicon” e le brume dark-ambient di “Autoash Automa”), mentre intorno una profonda malinconia riluce oltre lo schermo delle profondità cosmiche (“Osmodes Enigma”). Voci oltremondane si materializzano tra le fosche meditazioni di “Taumash Estamau”, simboli di alterità divine percorrono i confini di “Antichrome Reset“ e “4E3A – Report”, mentre una certa dose di nevrosi sembra affiorare sulle superfici di “Sideral Tralix“ e di “Ultranast Decode”.

Ma è un lento peregrinare oltre le soglie dell’umano, che non possiede la forza delle sue opere migliori, per quanto Deca sia sempre e comunque abile nell’usare gli strumenti del mestiere.

29/09/2010

Tracklist

1. D5C1 - Transfer            
2. Arcanaut Paradox          
3. Technetus Atomicon         
4. Osmodes Enigma         
5. Taumash Estamau          
6. Antichrome Reset          
7. Autoash Automa          
8. Machina Ignota         
9. Sideral Tralix          
10. Ultranast Decode          
11. 4E3A - Report          
12. Sehsashes         
13. Ashesehsa