Voice Of The Seven Thunders

Voice Of The Seven Thunders

2010 (Tchantinler)
kraut folk-rock

Rick Tomlinson è attivo fin dal 2003 tra singoli, split e album sotto il nome di Voice Of The Seven Woods insieme al batterista e percussionista Chris Walmsley. Ora si ripresenta forte di una nuovo aggiunta nel gruppo, il bassista Rory Gibson, e di un nuovo nome: Voice of The Seven Thunders. Un cambio di una sola parola, significativo, però, per cogliere il mutare di sonorità che si propone Tomlinson in questa nuovo lavoro. Dal legno si passa all'elettricità, una chitarra che suonava prevalentemente acustica attacca ora la spina e si scopre carica di distorsioni e dissonanze.

Sebbene il breve inizio di "Open Lighted Doorway" inganni con la sua pacatezza, l'attacco della successiva "Kommune" si addentra nelle foreste kraut degli Amon Duul II col suo intreccio di acustico, elettrico e percussionismi tribali. Il pezzo fluisce in "Out Of The Smoke" che elettrifica e inselvatichisce maggiormente le atmosfere precedenti, lanciandoci dentro una danza pagana per il nuovo millennio. Si chiude, così, una sorta di mini-suite formata dai primi tre brani. Segue l'hard-prog di "The Burning Mountain" un po' fuori fuoco e troppo concentrato su un virtuosismo chitarristico che non lascia il segno. "Dry Leaves" spegne l'amplificatore lasciando un fingerpicking trascendente stile Fahey.

Le tracce migliori dell' album sono quelle poste in chiusura. "Cylinders" è un ambient minimalista creato da poche note di synth e dissonanze varie, su cui tenta di innestarsi un kraut-folk che deve però, infine, definitivamente soccombere a un gelido vento di droni. "Set The Fire To The Forest" è, invece, il brano più distorto e selvatico del disco: sono i Duul più free e scatenati che si contorcono per tentare di liberarsi da un wall of sound di feedback. Il lavoro si conclude con il folk bucolico di "Disappearances".

Come si diceva all'inizio, quindi, un cambio di nome che è anche un mutamento di suono. I tuoni annunciati rimbombano fragorosi per tutto l'album. Tra percussività tribali, elettricità kraute, danze pagane e sabba lisergici, i Voice Of The Seven Thunders dichiarano il loro amore per le sonorità germaniche, in particolare quelle degli Amon Duul II, mostrando come sia ancora attuale (e attualizzabile) la loro musica. La forza di Tomlinson e soci sta, però, oltre che nella capacità tecnica, nel riuscire a non fare un mero disco tributo ma nel comporre un lavoro in grado di far convivere gli elementi del kraut gotico dulliano con lisergie distorte contemporanee. Degli allievi che hanno imparato molto bene dai maestri e se ne sono saputi staccare prima di diventare meri emuli.

21/04/2010

Tracklist

  1. Open Lighted Doorway
  2. Kommune
  3. Out of the Smoke
  4. Third Transition
  5. The Burning Mountain
  6. Dry Leaves
  7. Dalalven
  8. Cylinders
  9. Set Fire to the Forest
  10. Disappearances

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