Sembravano eccessive le lodi che sottolineavano il suo ritorno dopo diecii anni di apparente inattività, ma il percorso artistico di Kip Hanrahan concentra flussi culturali eterogenei e impressioni cinematografiche, che sgorgano dalla collaborazione con Jean-Luc Godard.
Non mancano le consuete contaminazioni tecnologiche, che accolgono le suggestioni del video artista Nam June Paik, e resta vivo l'intenso incrocio di culture sonore che allinea tradizioni differenti animate da una sensualità comune.
Nel continuo muoversi tra Rio de Janeiro e la Virginia, l'artista riafferma il potere della contaminazione, attraverso la rinuncia all'ecumenismo ideologico che ha smorzato il potere diabolico e trasgressivo della acculturazione.
Ogni performance catalizza elementi familiari scalfendone i contorni, la rumba di "Vida Sin Miel" è torturata da strazianti note di violino elettrico, mentre "No Baby (1)" incrocia voci e fiati con arrogante minimalismo, e spetta a "Suenos Da Vida Colonial" innalzare i toni poetici ricchi di malinconia, creando spazi irregolari in un vortice di suoni e ritmi sempre incalzanti e bollenti.
Kip Hanrahan ha ridefinito il senso del ritmo, con un sound personale che si evolve pur nell'apparente staticità stilistica. Le impetuose "Kuduro Of Assassins And Laughter" e "Gift" sposano il tono sensuale di "Como En Vietnam", "At Home In The Night" e "Unfinished Dusk" con una leggiadria che rende "At Home In Anger" un album più diretto e immediato.
Un flusso sonoro inarrestabile e compatto che trasuda abilità tecnica notevole e una ispirazione che accarezza i maestri del jazz senza evocarli.
Immagini forti e corporee si agitano tra percussioni, trombe, violini, chitarre free form e voci dal suono esotico e straniante; l'abile regia sonora di Kip Hanrahan non cede il passo alla noia e il tutto scorre come un film. L'inevitabile disagio di un approccio casuale alla sua musica viene istantaneamente convertito in uno stato di trance erotica che apre le porte a un nuovo mondo sonoro.
La chiave è a vostra disposizione: non restate fuori sull'uscio, qui scorre sangue, sudore e molte lacrime.
(20/01/2012)