Mamaleek

Kurdaitcha

2011 (Enemies List)
experimental black-metal

Mamaleek è l'ennesimo tentativo di allargare i confini del black-metal. Un tentativo che ha già prodotto un paio di lavori (l'omonimo e "Fever Dream", entrambi del 2008, dove la contaminazione si spingeva anche in direzione del jazz e della world-music) e che con questo "Kurdaitcha" continua, pur con limiti ancora evidenti in fase di scrittura, ad allargare la tavolozza delle soluzioni, sempre alzando con orgoglio il vessillo della bassa fedeltà.

Otto brani in cui fanno capolino ipotesi più melodiche ("The Hypocrite & The Concubine"), soluzioni prossime al trip-hop (!) ("My Body Rock Long Fever"), mix di musica concreta e industrial ("Sinner Won't Die No More"), strani ibridi sci-fi/hard-rock ("You Can Bury Me In The East") e dark-ambient/electro ("What A Trying Time"). Apprezzabile, insomma, il desiderio di guardare oltre gli steccati del genere, anche se, almeno per il momento, soltanto con l'omonimo lavoro (che conteneva, tra le altre cose, una lunghissima e affascinante "Shout On, Children") i due fratelli hanno raccolto qualche frutto intrigante dall'albero della loro ispirazione.

 

 

20/11/2011

Tracklist

  1. The Hypocrite & The Concubine
  2. Wake Up, Jacob
  3. My Body Rock Long Fever
  4. Sinner Won't Die No More
  5. You Can Bury Me In The East
  6. What A Trying Time
  7. The White Marble Stone
  8. Some Valliant Soldier

 

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