Sono passati tre anni da “Mental Prolapse Induces Necrophilism”, disco d’esordio di questa formazione torinese che oggi torna in pista con “Degenerating Anthropophagical Euphoria”, che apre senza molte cerimonie con “Cannibalistic Postclimax Flesh Consumption”, pestando duro e tecnico, brutale e Disgorge-oriented. Poi, però, succede che i brani finiscono per assomigliarsi un po’ tutti e, nonostante gli ascolti, il disco non ne vuole sapere di smuoversi dall’anonimato. Qualche stacco incastonato qua e là (“Masturbating the Infibulated”, per esempio), i feedback che scricchiolano paurosamente in “Wallowing in Aftermaths” (alla fine, la cosa migliore di questi ventiquattro minuti!) e tanta noia. E pensare che escono su Willowtip!
15/07/2011