Accreditata di una carriera di grande pregio grazie ai precedenti “Annulè” e “Size And Tears Alice In Wonderland”, Natalie Berdize aka TBA torna sul mercato dopo il dignitoso “Pending”. Indecisa se puntare su una sperimentazione più accentuata, piuttosto che disciogliere le tentazioni pop in un formula più accessibile, la georgiana continua a non convincere con un disco che lascia perplessi. Nonostante non manchino qua e là spunti interessanti, distribuiti in una prova dalla durata non trascurabile di un'ora e venti, “Forget'fulness” trasmette un senso di incompiutezza veramente preoccupante. Se l'effetto calderone genialoide dei momenti migliori era ben sostenuto da una marea di idee illuminanti, negli ultimi due album a mancare è la varietà di stili. Una sequela di singoli electro-pop più o meno ritmati senza infamia e senza lode potrebbe non sfigurare nel disco di una band esordiente, non certo nella prova di un'artista capace di ribaltare la scena elettronica con il suo capolavoro “Annulè”.
Urge riassetto degli obbiettivi per TBA, le potenzialità per diventare un'artista di levatura internazionale ci sono e le ha dimostrate nelle sue prime opere. La giovane età volge a suo favore, nelle prossime uscite pretendiamo qualcosa di più dell'ordinaria amministrazione electro-pop.
(18/06/2011)