Turbonegro - Sexual Harassment

2012 (Universal / Volcom)
glam-metal

L'uscita dai Turbonegro di Hank Von Helvete non ci voleva. Specie dopo che il gruppo aveva cominciato a risalire la china con l'ottimo "Retox", decisamente il miglior lavoro dato alle stampe dalla band norvegese dopo la reunion del 2002.
Il rischio consisteva nel fatto che la defezione del frontman interrompesse il lavoro dei Turbonegro proprio mentre stavano trovando una nuova vitalità che, almeno in parte, prescindesse dalla riproposizione degli schemi di "Apocalypse Dudes".

Ora, dopo cinque anni, i Nostri tornano con un nuovo cantante (l'inglese Tony Sylvester) e con un disco che, fin dal titolo, è Turbonegro al 100%. Più breve e asciutto delle ultime opere e, al solito, estremamente divertente.
La prova di Sylvester dietro al microfono è funzionale, scartavetrata e aggressiva al punto giusto (i problemi con l'ingombrante fantasma di Hank si presenteranno soprattutto dal vivo). L'iniziale "I Got A Knife" è un ottimo esempio del loro rock detroitiano ipervitaminizzato, "Shake Your Shit Machine" e "Mister Sister" sono due boogie irresistibili, "TNA" e "Dude Without A Face" flirtano con l'heavy metal più coinvolgente, mentre "Tight Jeans, Loose Leash" è un ottimo apocrifo degli Ac/Dc.

Il problema di base è che "Sexual Harassment" è un lavoro che non osa e non presenta brani al livello di "Apocalypse Dudes" o "Ass Cobra": quasi impossibile che non piaccia, ma visti i vertici raggiunti dal gruppo in passato, non merita più di un'abbondante sufficienza.

24/06/2012

Tracklist

  1. I Got A Knife
  2. Hello Darkness
  3. Shake Your Shit Machine
  4. TNA (The Nihilistic Army)
  5. Mister Sister
  6. Dude Without A Face
  7. Buried Alive
  8. Tight Jeans, Loose Leash
  9. Rise Below
  10. You Give Me Worms

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