Christine Plays Viola

Leocadia

2013 (Af Music)
darkwave, gothic, post-punk

Dopo la pubblicazione del loro primo full length, “Innocent Awareness”, per l’etichetta tedesca Af-Music i Christine Plays Viola si apprestano a realizzare il secondo e ben più ambizioso lavoro che sarà registrato in autunno. L’album sarà un concept ispirato al grande artista spagnolo Francisco Goya e l’Ep "Leocadia", di cui vi parliamo, ne è la perfetta anticipazione, poiché il nome stesso avrà evocato nella mente degli amanti del grande artista di Fuendetodos le immagini del ciclo delle “Pitture nere”. Il quartetto abruzzese composto da Fabrizio Giampietro (guitar, synth, programming), Massimo Ciampani (vocals), Desio Presutti (bass) e Daniele Palombizio (drum, synth) riprende la scia dei lavori degli esordi, arricchendo il sound con tutti quei preziosismi tipici di una formazione ormai da definirsi matura, viste anche le innumerevoli date ed esibizioni live sparse per l’Europa, Germania soprattutto ma anche Francia, Austria e nord-est continentale.

Nei quattro brani che compongono "Leocadia", è incredibile il lavoro di Fabrizio Giampietro, che riesce ad amalgamare con cura le sei corde agli inserti elettronici e sintetici tipici delle oscurità di un certo synth-pop (Depeche Mode), richiamando, nelle sonorità della chitarra e nell’atteggiamento maniacale, la stessa prestanza di Glen Johnson (anche conosciuto come Textile Ranch) nella sua creatura Piano Magic. Questo non faccia però pensare a musica indie infarcita di gemme dreamy, art o ambient perché la sezione ritmica accurata e diligente, e quindi il meticoloso lavoro di batteria e basso, riportano il contesto nella sua dimensione più consona, fatta di atmosfere e note darkwave, death-rock e gotiche, che rammentano nei momenti più esplosivi - “Leocadia”, “Scattered In The Dust (Slay With Dismay)” - i Christian Death di Rozz Williams, ma anche i loro ispiratori Bauhaus, soprattutto nei passaggi più cupi, tetri e teatrali dove le armonie ricalcano lo stile del post-punk britannico di decenni fa.
Tutte le qualità vocali di Massimo Ciampani potranno essere meglio apprezzate in “Keep My Scorn Warm”, brano già presente in un promo realizzato nel 2012 in collaborazione con la cantante Rosetta Garrì dei The Spiritual Bat, che qui è proposto in chiave live. La voce dimostra quindi non solo di meritare ogni sorta di elogio ma anche di essere in linea con le registrazioni studio. Da questo brano, un’altra assonanza forte potrà essere colta e un’altra storica formazione della scena dark internazionale si paleserà come influenza dei Christine Plays Viola (Sisters Of Mercy), regalandoci altri punti di riferimento importanti per comprendere pienamente la proposta tenebrosa della formazione abruzzese.

In questi circa 25 minuti di tribalismi ritmici, echi di chitarre melodiose, voci fitte e caliginose ma anche tonanti e penetranti, i Christine Plays Viola dimostrano di aver preso la strada giusta per colpire il cuore nero dei seguaci della scena dark e gotica non solo europea ma anche italiana, pur mantenendo quell’aura d’internazionalità che è stata la loro forza fino a questo momento. Non abbandonano la lingua inglese e probabilmente non lo faranno mai ma riescono a comunicare alla perfezione, provando ad ampliare la loro proposta anche ai meno vicini a questo genere di musica, grazie alle diverse contaminazioni stilistiche.
I Christine riescono a suonare darkwave che piace anche a chi solitamente preferisce i più solari lidi dell’indie o l’esplosività del punk. Questo perché dentro "Leocadia" vivono diverse anime, ognuna trasmigrazione artistica dei suoi membri e tutte le anime vivranno solo finché viva sarà la musica misteriosa dei Christine Plays Viola.

31/05/2013

Tracklist

  1. Leocadia
  2. Whooshing Dissolution
  3. Scattered In The Dust (Slay With Dismay)
  4. Keep My Scorn Warm [Live]

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