Outfit

Performance

2013 (Double Denim)
electro-pop

C’è forse da rammaricarsi, ascoltando l’esordio dei ragazzi di Liverpool. Gli Outfit sembravano infatti avere tutte le caratteristiche giuste per essere la next big thing del pop inglese, e le piacevoli tribolazioni ritmiche del primo singolo “Two Islands” anticipavano un incrocio tra le atmosfere dei Portishead e la fragilità emotiva del twee-pop. “Performance” giunge dopo due anni di attività del gruppo, un'attesa che l’Ep “Another Night’s Dreams Reach Earth Again” aveva reso più dolce.

Quello che è subito evidente già dalle prime note di “Nothing Big” è la palese volontà di abbracciare sonorità più dark e sognanti, mettendo insieme un album di electro-pop devoto tanto ai Depeche Mode quanto agli Hot Chip.
Dopo due anni di lavoro e ricerca, la musica degli Outfit non sembra essere stata messa del tutto a fuoco, ed è un peccato, perché in queste dieci canzoni c’è abbastanza per alimentare più di una speranza sul futuro della band.
Synth, electronic beat, tracce di kraut e velleità da primi Talking Heads ormai animano gran parte della scena pop inglese. Gli Outfit riescono a mettere spesso insieme gli elementi succitati con convinzione e buone intuizioni melodiche: “House On Fire” è, ad esempio, una di quelle canzoni che giustificherebbe da sola qualsiasi entusiasmo critico, con il suo riff malizioso, il canto evanescente e i deliziosi intrecci tra ritmo e elettronica.

Non è l’unico esempio di autonomia stilistica per fortuna: “Thank God I Was Dreaming” con il suo beat molto sixties è una delle più piacevoli canzoni dell’anno, quasi una versione electro-pop degli Orange Juice con un riff melodico irresistibile.
Stabilite le coordinate sonore, il gruppo cede però subito alle tentazioni pop dei primi Depeche Mode con due brani carini ma privi di personalità (“I Want What’s Best” e “Spraypaint”) e solo “Phone Ghost” spezza l’atmosfera troppo leggera dell’album con atmosfere grevi e a tratti noise.

A volte stimolanti (si ascolti il flusso melodico di “Performace”), spesso piacevolmente evasivi (il pop sbarazzino di “Elephant Days”) gli Outfit sono purtroppo ancora una promessa, e “Performance” è un album che si fa ascoltare senza mai annoiare, ma anche senza mai convincere del tutto.

07/10/2013

Tracklist

  1. Nothing Big
  2. I Want What's Best
  3. House on Fire
  4. Performance
  5. Spraypaint
  6. Elephant Days
  7. Phone Ghost
  8. Thank God I Was Dreaming
  9. The Great Outdoors
  10. Two Islands

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