"
Open Wounds" aveva mostrato il progetto
Spiritual Front pronto a una visione organica e complessa di se stesso: capace di riprendere in mano vecchie composizioni e, coraggiosamente, rielaborarle per renderle nuovamente proprie, affini alla propria maturità. Poteva sembrare un momento di adagio e riflessione… poteva. Ecco invece comparire al tramonto del 2013 un nuovo lavoro che simbolicamente continua a ri\unire il passato e il presente del progetto romano.
"Black Hearts In Black Suits" rappresenta il rincontro dopo 7 anni (dai tempi di "
Armageddon Gigolò") degli animi di Simone Salvatori e Stefano Puri. Un incontro maturato in tre anni di lavoro attento e meticoloso che ha dato origine a un tessuto poetico intenso. Le composizioni neoclassiche, dall'ombra sinfonica, di Puri avvolgono la voce di Salvatori che interpreta con un spirito elegante, talvolta malinconico, le parole di Reiner Werner Fassbinder (drammaturgo, regista, tedesco esponente del Nuovo Cinema Tedesco dei 70).
Si crea nelle 15 composizioni del disco (esiste anche una versione limitata con un secondo cd contenente versioni strumentali o alternative) un sentimento quasi liturgico, sospeso nello spazio, e mosso alla ricerca di una statica bellezza notturna. Passaggi strumentali come l’iniziale “Requiem Aeternam” o i ritmi più mossi e tangheggianti di “Life Is Too Long” non stridono emotivamente, ma ci trasportano in una specie di meraviglioso soliloquio poetico.
La voce di Salvatori mostra un’intensità matura, che trasuda una consapevolezza intensa e quasi dolorosa delle parole, innalzata nella sua forma lirica dai toni sacri dei cori che tagliano e percuotono le pieghe emotive del disco. “Eternally Yours” e “No Forgiveness” disegnano anime straziate su spartiti d’archi impetuosi e lirici, una drammaticità che troverà il suo climax emotivo nelle conclusive “Choose Death” e “Each Man Kills The Thing He Loves” che sigillano in rara delicatezza (quasi con una punta di rassegnata dolcezza) la morte, il destino delle parole, e delle storie in esse raccolte.
“Black Hearts In Black Suits” raccoglie l’animo più nascosto ed elegante, più intimo e decaduto degli Spiritual Front dentro un racconto teatrale di accorata poesia. Una triste bellezza difficile da scalfire.
04/12/2013